martedì 27 febbraio 2024

A "FUTTI CUMPAGNI"

 La conferenza stampa di Alessandra Todde

La vittoria del Centro sinistra in Sardegna è davanti a tutti. Ma , purtroppo, è solo un  caso che sia una vittoria. Un caso  perchè  il centro sinistra ha vinto "malgrado" Soru, i soliti renziani e perfino i quattro gatti rimasti di quella Rifondazione comunista che anch'io ho contribuito a fondare nel lontanissimo Congresso di Roma . Soru e compagni che hanno preso il 9%..non certo uno zero virgola. Perchè...se oggi si gode , ed a ragione, per  una favorevole combattutissina finale....immaginate a   vincere con il 55% dei voti !! E si poteva perdere per mezzo punto. Ma sarebbe stato brutto vincere...non ci sarebbero state bandierine da sventolare  per la diversità del "particulare" non calpestato, con gli immancabili e successivi  tristi, gloriosi ed enfatici discorsi dei  soliti intelligenti che tutto avevano capito  ma che  sono solo  portatori di interessi molto particolari. E' così : la divisione sta alla sinistra come l'acqua alla farina quando stanno da sole. Non si fa pane se non le unisci, con la bellezza e la forza dei lieviti e del sale ..che sempre li puoi trovare nella diversità italiana...senza doverli  solo combattere quando li puoi accogliere.  Ma questo è...semplice e chiaro...ma è. Abbiamo regalato il Paese ad una Meloni con il 26% del 50% dell'elettorato per poi lamentarci che i nostri bambini rischiano le manganellate e se vai ad una manifestazione pacifica ci può essere  un cretino che ti chiede i documenti per schedarti. La logica della divisione nasconde sempre e solo l'interesse personale, la mancanza di una visione, la capacità di pensare "per universali". E' un gioco antico che noi calabresi conosciamo da sempre . Giocare " a futti cumpagni" ha portato la nostra Regione ad essere l'ultima dell'Europa. E da tempo è una regola nazionale per la varia sinistra che ci racconta un mondo che non c'è. E' il  sonno della ragione dal quale bisogna svegliarsi.E riguarda tutti noi che abbiamo l'universo nel cuore.

sabato 24 febbraio 2024

PISA

 A PIsa e Firenze, cariche al corteo pro Palestina: «Una studentessa ferita»Le immagini del pestaggio dei ragazzini  di Pisa che manifestavano per il popolo Palestinese, ci riempie di indignazione e di tristezza. E di vergogna. Le foto ed i filmati ci mostrano   manganellatori in divisa  operanti sulla coda di un corteo, in una strada strettissima già sbarrata dai furgoni della polizia. Manganellare, dunque, per manganellare....altro che cariche di alleggerimento...e di che?.  Assurdo ed inconcepibile.Una violenza, poi, operata su giovani delle scuole medie, disarmati, senza bandiere. Un orrore che non fa onore alle migliaia e migliaia di poliziotti che ogni giorno fanno in silenzio il loro lavoro a difesa dei diritti del cittadini. Non si può fare - e non si deve fare - di tutta l'erba un fascio. Ma queste cose non possono e non dovevano accadere.Per essere chiari: i poliziotti hanno abusato del loro potere, malguidati  e peggio diretti. Evidentemente qualcuno ha dimenticato al Ministero degli interni l'orrore della scuola "Diaz" di Genova, quando in quella notte furono sospese da dirigenti e poliziotti indegni le garanzie costituzionali dei liberi cittadini italiani, consentendo la mattanza  e violenze inaudite. Certo l'aria che tira è quella che è...e l'avanzata di una destra retrograda farà forse  pensare a qualche sprovveduto di potere essere coperto nelle responsabilità. Non è così. E non potrà essere così . Lo capiscano tutti , a Pisa e a Roma. E traggano le conseguenze.E lo facciano subito.


domenica 11 febbraio 2024

ORRORE SENZA FINE

 Israele prepara un attacco a Raffha per chiudere con altre migliaia di morti la sua inumana aggressione. Oramai l'orrore del 7 ottobre non giustifica il genocidio e la nuova occupazione del territorio palestinese. La barbarie di Stato cancella il Governo isreliano dal novero di rappresentante di un popolo civile e la ubbidienza agli ordini di quel Governo disonora irrimediabilmente la reputazione del l'Esercito di IsraeleIl campo di Jabalya distrutto dai bombardamenti

domenica 17 dicembre 2023

ORRORE NON ERRORE

(Foto d 'archivio) -     RIPRODUZIONE RISERVATALa tragica uccisione dei tre ostaggi israeliani operata dall'esercito israeliano non è stato un errore . I poveri ostaggi sventolavano una bandiera bianca, l'unico modo internazionalmente conosciuto ed accettato in segno di resa o per evitare errori sugli obiettivi. Non è servito a nulla. L'ordine del Governo israeliano era ed è quello di radere al suolo le case ed eliminare quanti si trovino davanti. L'esercito e l'aviazione israeliani hanno perfetta consapevolezza di bombardare palazzi abitati da centinaia di persone, e così ospedali, moschee e chiese. Se già si contano ventimila morti e migliaia di dispersi, se si continua  ad uccidere persone inermi anche nella Cisgiordania, con esecuzioni che non hanno riscontro in alcuna legge di guerra , la spiegazione non può essere diversa: è stata data licenza di uccidere, di terrorizzare un popolo, con la sicurezza della impunità e con la pretesa arrogante  di giustificazione internazionale. Ma qui oramai si devono fare i conti con le alleanze politiche, con la sbandierata  civiltà occidentale, con la assenza di regole certe e valide per tutti e non vanificabili  con inaccettabili diritti di veto. Le Nazioni Unite , come Organizzazione di Stati incapace di decisione e sanzione, sono soltanto un simulacro di Giustizia ed equilibrio internazionali, sono solo il  sudario pietosamente steso su un corpo morto.

Il Governo e l'esercito israeliani sono  - con la insensata e sproporzionata modalità militare adottata - responsabili di crimini contro l'Umanità. E dunque sono responsabili  non solo il Governo israeliano ma anche l'esercito israeliano, oramai senza onore, ed ogni soldato che accetta ordini contrari al diritto delle persone. E'  un esercito che mostra solo  soldati che  rispondono signorsì ad ordini oramai palesemente illegittimi e che li fanno individualmente responsabiliti davanti alla coscienza del mondo. Essi stanno seppellendo, con le loro vittime, gli orrori dell'Olocausto  ed il diritto degli uomini liberi di dire no.

La lezione di civiltà che generazioni di europei hanno imparato riflettendo sugli orrori nazisti, sulla responsabilità del governo e del popolo tedesco, sulle singole colpe dei soldati negli eccidi in Italia e in Europa è stata volutamente dimenticata e calpestata. Pare debba valere solo la legge del più forte. Non in nome mio.


giovedì 7 dicembre 2023

NO AL SILENZIO

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Pensando al massacro dei civili innocenti, alle migliaia di bambine e bambini uccisi, alla sistematica distruzione di case ed ospedali programmati dallo Stato di Israele nella striscia di Gaza, mi chiedo dove mai sia finito l'onore dell'esercito di Israele e il dovere dei soldati di dire no ad ordini contrari all'umanità, sproporzionati e inaccettabili stante la perfetta consapevolezza delle conseguenze delle azioni,che - oramai - non sono nemmeno lontanamente paragonabili ad azioni di guerra.
Israele...meglio il suo  Governo...ritiene di non dovere rispondere a nessuna istanza internazionale  tesa a fermare le stragi quotidiane perpetrate da un esercito armatissimo contro un popolo indifeso ed oltraggiato da 80 anni.
Oramai è difficile sostenere che non si tratti di genocidio, regolato dalla legge del più forte. Tutto ciò non ha nulla a che fare con il diritto internazionale, la civiltà occidentale, il sistema di alleanze anche militari di Israele e perfino con il diritto degli ostaggi di essere sacrificati dalla follia sopraffatrice..
Non dimentico, nemmeno per un secondo, le atrocità di Hamas e le vittime innocenti di Israele.Con condanna senza se e senza ma.
..
Purtroppo ogni giorno passano in TV le  immagini della sofferenza del Popolo Palestinese. Quanto ancora dovremo aspettare per  di gridare  BASTA. Non si può tacere. Non si può cedere alle convenienze. Il silenzio , oramai , diventa  complicità .


mercoledì 29 novembre 2023

ALFONSO ANNUNZIATA

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Hanno privato della liberta per un anno tutti i familiari di Alfonso Annunziata;messo in galera per tre anni Annunziata Alfonso, accusato Alfonso Annunziata di essere partecipe di primo piano della ndrangheta gioiese .Poi in pimo grado a Palmi hanno assolto tutti i familiari della assurda accusa di contraffazione, ritenuta insussistente e condannato Alfonso Annunziata a 12 anni. 

Il Pubblico Ministero ha appellato le assoluzioni dei familiari di Annunziata e sostenuto l'accusa contro Alfonso Annunziata chiedendo poi, con il Procuratore generale ,la modifica a 13 anni di carcere.

Oggi la Corte di Appello di reggio Calabria ha detto che i reati ascritti NON SUSSISTONO.

Otto anni e mezzo di verità calpestate. Una dura lotta per la verità, contro accuse formate a tavolino, fatti travisati. Una famiglia laboriosa, stimata, benemerita deel Territorio schiacciata. Otto anni e mezzo di mortificazione e dolore.Ma poi un Giudice si trova sempre per ristabilire la giustizia. Almeno in questo dobbiamo ancora credere.

sabato 28 ottobre 2023

PACE E GIUSTIZIA

Raffica di razzi e sirene nel sud di Israele © ANSA/AFPL'orrore senza fine di questo terribile Ottobre, in uno scenario abominevole di interessi contrapposti - economici e di potenza - ci porta sempre alla soluzione che non si trova.  Lo Stato di Israele è una invenzione voluta da tutte le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale, per coprire la vergogna dell'olocausto .La nascita di questo Stato è stata caratterizzata dalla cacciata del popolo palestinese dalla sua terra.E' così , e non è lecito discuterne. La impossibile composizione di questa frattura ha caratterizzato la storia di questo territorio dal 1948 ad oggi e non se ne esce nè se ne può uscire perchè l'odio genera odio e la guerra genera guerra e prevarrà sempre la legge del più forte ed il tentativo di Davide di sopraffare Golia.

Anche la souzione due popoli e due stati non sarà una soluzione semplice.Uno stato è costituto da popolo e territorio e su questo - e le ulteriori  occupazioni illegali di Israele non aiutano certo - sarà difficile trovare la soluzione .In attesa che gli uomini diventino uomini si può pensaresolo  a due popoli in due stati ma con la protezione internazionale degli accordi. Ma sotto le bombe, sotto gli attacchi terroristici, con i miliardari interessi economici e geopolitici in campo tutto diviene un sogno.La realtà è solo quella delle vittime innocenti israeliane e palestinesi.E c'è chi ha interesse  a mantenere questo stato di cose.