domenica 27 dicembre 2020

VACCINO E ABITUDINI

C'è una certa emozione - e molta retorica - oggi per la somministrazione delle prime dosi di vaccino.Ma finalmente è arrivato, novello Gesù Bambino, a ridare la speranza.E' un buon traguardo, frutto del lavoro di tanti scienziati e dell'impiego di ingentissime risorse private, già pubblicamente desiderose di rifarsi.E' anche giusto, considerati i costi ed i benefici.Da oggi abbiamo altre prospettive. Ma il pensiero non può non andare alle nostre fragilità, alla fragilità del sistema sanitario, alla inadeguatezza delle nostre risposte.Le file dei carri militari sfilanti per le vie di Bergamo carichi di povere bare, di esseri umani morti lontano dalle loro famiglie...resterà una cicatrice ineliminabile. La drammacità di scelte - operate per salvare o per accettare la morte comunque di esseri umani - busserà per molto tempo alla nostra coscienza collettiva. E sappiamo che ancora non è finita e che, allo stato , stiamo marciando  al ritmo di 15.000 morti al mese.Cifre alle quali , in appena dieci mesi dall'inizio del dramma, ci stiamo orrendemente abituando...considerandole per lo più vittime sacrificali necessarie pur di mandare avanti la baracca di bar, ristoranti, commerci e professioni..E NOI TUTTI quasi disponibili a pagarne il prezzo sperando sempre che però tocchi agli altri. Ma ora si volta pagina. E si pensa già ai miracoli di una nuova economia, salvifica per tutti ma in questo senso sicuramente impossibile, stante la certezza della scarsità delle risorse. Dovremo forse fermarci un poco e badare alle effettive priorità. Ed avere la sobrietà del pensiero e delle azioni, individuali e collettive. Qui la Politica, quella con la P maiuscola, dovrebbe battere il colpo della sua presenza. Il panorama non è dei migliori ma per migliorarlo il vaccino si identifica  nell'impegno e nel buon senso che tutti auspichiamo da tutti.Siamo pronti a questo?

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domenica 20 dicembre 2020

CONFUSIONE SECONDO CONVENIENZA

 L'immagine può contenere: 4 persone, tra cui Giuseppe Macino, occhiali e spazio al chiuso

Facciamo tutti finta di non capire. Non c'è una cura oggi per il virus coronato, fuori dal distanziamento fisico e della chiusura in casa. Tutte le scelte di dpcm non sono altro che confusi tentativi di raccomandare un protocollo comportamentale per salvare capra e cavoli....diminuire i contagiati e non dire addio alla economia. Nessuno è maestro di niente...non Conte che dice quel che dice...nè Zaia che vorrebbe chiudere tutto...nè Salvini che basta che dice il contrario di Conte....nè De luca...che lasciamo perdere . E questo avviene in tutta Europa...in Svezia protesta pure il Re...ed ora stanno chiudendo il Regno Unito, perchè il Covid in vista delle feste si prepara nuovi abiti di scena ed infetta tutti....In Francia Macron è già sotto...in Spagna stanno morendo come le mosche ed anche noi non ci sentiamo tanto bene. E mò finiamola, per favore. Ognuno resti al suo posto, a cominciare da ristoratori che saranno pagati .E sopratutto un pò di contegno per i soliti evasori di massa, che si scoprono tartassati dal Governo e dalla pandemia: imparino a campare con i soldi rubati al fisco giorno per giorno da decenni.Certo non stanno soffrendo i dipendenti pubblici: con la esclusione dei docenti nelle scuole che lavorano  più di prima e con grande sacrificio, per i dipendenti pubblici sta diventando una pacchia il lavoro a distanza...che ci sta privando largamente dei loro dovuti servizi.Qualcuno si incavola se dico questo ? , mi dispiace ma è la verità  Qui di mezzo, ma veramente, ci stanno andando di mezzo solo i lavoratori a nero: senza difese erano prima e senza difese restano oggi e non si sta trovando rimedio se non in un uso illegale del reddito di cittadinanza...Fine dello sfogo domenicale.