venerdì 24 agosto 2018

AVVENTURISMO , VERGOGNA, COMPLICITA'

E dunque Bruxelles dice no alle minacce di Salvini e lascia l'Italia con il cerino in mano della Nave Diciotti ed il suo carico di umanità e dolore. L'Europa naturalmente non ha ragione...perchè il problema è di tutti...ma l'avventurismo del troglodita ministro dell'interno ....purtroppo...ci espone ad una situazione assurda ed imbarazzante.Il diritto dei trattati internazionali, sicuramente è superato dai fatti.Ma non è questo il problema. Il problema è che si ritiene di operare tanto all'Interno che in sede internazionale sulla base di fatti compiuti.E questo ha già portato allo scontro tra Ministri, con il Presidente del Consiglio, con il Presidente della Camera, con il Presidente della Repubblica, con le Organizzazioni internazionali. Lo spettacolo dei prigionieri accampati sul ponte di una nave militare italiana - a tutti gli effetti Territorio dello Stato Italiano - è di una vergogna senza fine.Vi sono persone, salvate da una nave militare italiana,  private della libertà senza il diritto di farlo e senza le garanzie apprestate dalle leggi internazionali. Con ordini e divieti di sbarco del tutto personali e comunicati via facebook., tra un selfie ed un altro . Siamo tutti trascinati in questa vergogna, con le  Istituzioni esposte  ad  inqualificabili ricatti, cui il ministro degli esteri, con pazienza  e chissà con quale voltastomaco, sta cercando di mettere una pezza. La cosa è così elementare e violenta che perfino un Salvini la capirebbe. E dunque? Vi è solo una conclusione ed è che Salvini persegue esclusivamente un interesse personale e di partito, in alcun modo tenendo in conto l'interesse del Paese.Un disegno chiaro cui l'interesse  e la codardia dei 5 stellati fa da sgabello. Il ricatto di Salvini è un ricatto all'Italia.Chi non vuole capirlo è complice.

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