sabato 27 luglio 2019

ODIO E CIVILTA'

La morte del povero Carabiniere Mario Cercielli Rega ha portato profonda emozione nel Paese. Perchè è stata  una morte ingiusta, perchè era un Carabiniere, perchè era un giovane sposo, perchè era un uomo che, in silenzio, sapeva unire al suo lavoro la Carità, il servizio disenteressato agli altri....conformemente alle sue convinzioni umanitarie e religiose.
Chi ammazza senza ragione o per sfuggire alla Giustizia è semplicemente un delinquente. Che sia bianco, giallo o arancione, nero,cristiano, musulmano e ateo non importa proprio. Solo un delinquente da assicurare alle Leggi del nostro Paese, non so ...se ancòra...culla di diritto e di civiltà. Perchè  così non pare  sia oggi....nel tempo dell'odio, della discriminazione, del pregiudizio... e del bottino che odio, discriminazione e pregiudizio oramai assicurano ai loro predicatori. Una pena infinita per questo Paese. 
Mentre i Carabinieri assicuravano alla giustizia i delinquenti assassini.....si faceva circolare la voce che l'omicidio era stato perpetrato da due Nordafricani. Poteva essere....e sarebbero stati due delinquenti del Nord Africa...potevano essere del Centro Africa o di dove volete.....ma nè il Nord Africa nè il Centro Africa , nè il sudAmerica ..nè di dove volete ...potevano c'entrare in questo delitto. Ma tanto è...perchè così oramai non è : come quando capita che ad uccidere sia un Italiano....e se è calabrese si dice si precisa che è stato un calabrese: mai che ugualmente  lo si dica di un Umbro-Toscano...Perchè queste distinzioni ? Perchè conviene. Perchè l'odio conviene, perchè l'odio è "potere". E diventa" potere" anche il solo individuare responsabili prima di un legale accertamento...e così  assicurare colpevoli non trovati a improbabili lavori forzati...ed ancora   usare un linguaggio ed espressioni che nemmeno la Legge della Giungla consentono. 
E' un degrado...è una deriva che non meritiamo.E' un limite che oramai è stato superato.E bisognerà tornare indietro.E' una necessità .E' un dovere.

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