domenica 14 febbraio 2021

GLI APPLAUSI A CONTE

Potrebbe essere un'immagine raffigurante Giuseppe MacinoIeri ha lasciato il Palazzo e tutto il personale, affacciandosi dalle finestre ha tributato a Conte un lungo e convintissimo applauso. Con l'educazione che l'ha sempre contraddistinto , Conte  ha ringraziato, senza parlare. Aveva la mascherina ma, dagli occhi, si intravedeva emozione e, penso, riconoscenza. Non era scontato, in un Paese strano come il nostro. 

Giuseppe Conte è diventato Presidente, quasi per caso. E quasi per caso gli è stato consentito di rappresentare il male ed il bene dell'Italia.Come non ricordare il primo Governo, con un Presidente a poteri limitati dai due balordi della politica populista. Non poteva esprimere le sue potenzialità...tutti a ricordargli che non era stato eletto ( e non ce n'era bisogno!) e che ogni giorno poteva tornare a casa...poi non tanto male  con la bella e ricca  compagna che si ritrova o allo studio di avvocato, tra i più quotati...a parte l'insegnamento universitario . Poi la sorte - che evidentemente non gli è così maligna - gli ha dato l'altra opportunità, cominciata con il suo j'accuse ad un Salvini, ancora frastornato dal suicidio papetiano: indimenticabile ! Con  il  suo  secondo Governo -  trattato con Zingaretti e Bersani e ritrovatosi il giorno dopo la fiducia delle Camere anche con il Bomba a volere dettar legge - ha avuto la sorte di rappresentare il ritorno della rappresentanza politica in Europa. Non più cazzoni a Parigi con i gilets gialli, non più sequestri in mare e su navi militari italiane (Territorio italiano, dunque) di povere persone fuggite a guerre e fame o pur solo sognanti la libertà. Una ritrovata centralità europea che ci ha riscattati agli occhi del mondo e che ha pesato - eccome se ha pesato - nel dettare la linea economica e morale nel tempo durissimo della prima ondata pandemica. Abbiamo saputo fare meglio degli altri e più degli altri Paesi abbiamo ottenuto risorse , come opportunità di risalita.

Poi è finita.Poteva andare meglio ma così è andata con i ricattatori che pensano che l'Italia sia il Paese dei balocchi.

Ora c'è Draghi...ed anche il populista felpato bacia i piedi a Banche, Banchieri ed Europa...come aveva già fatto con Napoletani e Siciliani, sui quali prima invocava la lava annientatrice e purificatrice  di Vesuvio ed Etna.  Solo i cretini, è vero, non cambiano idea...ma sono cretini in servizio permanente effettivo  quelli disposti a bersi di tutto . Draghi - educato, preparato e gesuita - farà bene perchè ha il mandato assoluto delle Regioni ricche e produttive e poi...con quei numeri di maggioranza...Il Sud raccoglierà le briciole...perchè abituato al  "panem et circenses" ed   ha rappresentanti che Dio ce ne liberi.  Draghi sarà osannato. Ma in Europa ci staremo perchè ce l'hanno riportata Conte e perfino Di Maio, che ha fatto proprie le posizioni di sempre dell'odiato PD bibbianense  e di Bersani. 

E di Conte si riparlerà anche  e sopratutto per questo. 

Se ieri io fossi stato davanti a Palazzo Chigi, da cittadino comunissimo e di tutt'altra formazione politica, lo  avrei salutato con il mio applauso ed il mio ringraziamento.




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