La condanna di Mimmo Lucano ha fatto il giro del mondo. Incredulità ed indignazione. Anni di galera ad un uomo mite - da tutti ritenuto una persona corretta e disinteressata - è sempre una brutta notizia.
Ma noi non ci troviamo in Egitto e nessuno può dire che non viviamo in uno stato di diritto.
Pure, i dubbi sono tanti e crescono - per me - sol riflettendo che i Magistrati che hanno pronunciato la sentenza sono, per esperienza , persone di grande preparazione giuridica. E non inganni il fatto che la pena comminata sia esattamente doppia di quella richiesta dall’Ufficio di Procura. Non sono né pazzi né sono caini.
E, dunque, dove sta il problema?....perchè un problema c’è, sicuramente. Ed il problema c’è quando l’idea di giustizia la si riduce alla lettura di codici e pandette, ai calcoli di aggravanti o diminuenti, confrontandosi con alfabeti o aritmetiche rassicuranti. Un confronto impiegatizio con una funzione sacra. Una illusione pericolosa, che nella nostra Provincia ha molte volte seminato delusione e sfiducia. Spesso tragedie.
L’idea di Giustizia è - deve essere - ben altra . E la si deve sempre confrontare con la Ingiustizia.
Perchè la idea di Giustizia e la necessità dei Tribunali nascono da una primigenia e non accettata Ingiustizia.
Ora chiedo: si può processare l’accoglienza? Può la misericordia sedere sul banco degli imputati, può la compassione assurgere a comportamento criminale, può diventare delitto il distribuire il pane o trovare un salvacondotto per la libertà ? E si può processare la rivoluzione pacifica che invoca umanità?
Se tutto è riportabile al penale, si può fare, perché qualcuno ha perfino affermato che un innocente è solo un colpevole che l’ha fatta franca.
Se invece c’è posto per le leggi dell’Umanità, quelle del mare che accoglie i naufraghi, quelle che ti aiutano a fuggire la guerra e la fame, quelle che ti fanno dividere il pane ( compagno - cum pane- è l’espressione più bella nata dalla condivisione del pane tra i lavoratori nei cantieri di lavoro ) quelle che hanno dato rifugio agli ebrei, o un documento per sopravvivere……allora non ci sarà bisogno di questi processi. E le sentenze saranno altre, degne di un’ Italia dalla Costituzione più bella - ed a volte più offesa - del mondo.
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