domenica 24 maggio 2015

CENTO ANNI

 Mattarella depone una corona a Roma all'Altare della Patria © ANSA
Cento anni. L'inizio di una grande guerra e di una grande strage.Sulle pietre del Carso si incontrarono milioni di uomini e quasi in 700.000 vi rimasero per sempre, sentinelle della atrocità e della inutilità delle guerre. Partirono per completare il Risorgimento italiano ma non si capivano tra loro : mille dialetti, un analfabetismo di massa. In comune il dolore e la consapevolezza di stare insieme per una Patria comune. Fu la tragica occasione per un incontro di italiani e di idee e progetti e scontri anche ideologici e sociali .Finì la Guerra ma non tornò la pace ed un'altra guerra - devastante - si preparava per i figli di chi aveva difeso l'Italia nelle battaglie del Carso e dell'Isonzo, tra la neve ed il gelo, le decimazioni, le fucilazioni. i gas asfissianti. Un ricordo, oggi a mio nonno Edoardo, ai miei zii che partirono per il fronte, ai giovani che non tornarono, alle madri, ai figli, a chi non ha avuto sepoltura. E' anche grazie al loro sacrificio che tutti noi  crediamo nella pace, fecondatrice di messi..

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