Dunque il Prefetto Claudio Sorrentino si è deciso .Le vacche sacre vanno abbattute.Pare che in questo modo si metterà fine a girovagare delle vacche che in mezzo Aspromonte circolano liberamente, devastando impunemente proprietà, creando disagi e imponendo il silenzio. Le vacche sono dei mafiosi locali .Ed hanno licenza di stare allo stato semibrado, regolarmente ricondotte alle proprietà da guardiani fantasmi e seguendo inequivocabili richiami. Una forma evidente del controllo del territorio. Natualmente a me dispiace per le vacche, che pagano il prezzo dell'incapacità dello Stato di prenderne i padroni. Succede.Ma qui - prepotente - mi sovviene memoria della mia tesi di laurea, che aveva ad oggetto le "consuetudini "di Catanzaro, consolidate dall'uso e dalla inveterata e millennaria osservanza, assolutamente rispettate come leggi della comunità..Regolavano anche "il vagar licenzioso" dei tori nelle altrui proprtietà , stabilivano le forme risarcitorie per i danni arrecati e perfino - ma in ultimo - il diritto di abbattimento. Per le povere bestie è andata male.Ma anche la Calabria, dopo secoli, non mi sembra stia affatto bene.
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