E poi la giornata arriva . La giornata che dovevi aspettarti e che oramai sapevi fosse imminente.Ma un figlio rimane sempre figlio anche quando la sua mamma si avvicina al secolo.Stamani mia Mamma è volata verso quel cielo nel quale credeva...per ritrovare papà con il quale aveva condiviso 63 anni di matrimonio e cinque amatissimi figli e tanti bellissimi nipoti e pronipoti.
Mi sento più solo.I pensieri corrono all'infanzia....lei... la prima ad alzarsi e l'ultima ad andare a letto...lei che ci cresceva come i fiori più belli...in tempi difficilissimi...lei che cuciva anche i nostri vestitini...anche il mio papillon....lei che ha mai comprato un belletto per sè...ma nelle nostre cartelle mai ha fatto mancare un sol libro, le matite ed i colori....lei che ci ha accompagnato - felice - a raccogliere lauree e successi...lei che fino a ieri sera non dimenticava di chiedermi come fosse andata la mia giornata...
Non lo so...C'è serenità in questa partenza...ci sono i sacrifici delle mie sorelle a farla stare con noi il più a lungo possibile,con la cura più attenta ai suoi bisogni, nelle sua casa ,tra i suoi ricordi...e non è semplice.Si confondono in queste ore i sentimenti di una vita ...e sono tutti belli. C'è però una sensazione mai provata...mi accorgo di non essere più figlio...capitemi...si entra in altra dimensione.Ma qui oggi voglio ricordare solo la donna umile e fierissima, la mamma che mi ha amato e si è preoccupata per me.E la mia gratitudine senza fine.
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