venerdì 18 maggio 2018

OLIGARCHI E ABUSIVI

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Le vicende amare  di queste giornate di democrazia oltraggiata mi hanno fatto riflettere e non poco sulla fragilità delle Istituzioni e sulla necessità della loro difesa. Il blog, forse, non è il luogo più adatto a queste riflessioni...che avrebbero verosimilmente bisogno di approfondimenti , di contraddittorio, di ponderazione. Pure lo spettacolo indecoroso offerto dai protagonisti di questa farsa non possono lasciarci nè indifferenti nè proni.Non sono, per natura, nostalgico del bel tempo che fu e mi rendo conto dei profondi cambiamenti   del corpo sociale.Ma qui , purtroppo, registriamo una oggettiva negazione della necessità di una  classe dirigente e la derisione di una sua possibile funzione. Si scrivono contratti. Ma ogni ignorante sa che per tenerlo in piedi un contratto necessita, quantomeno, di soggetti che lo stipulino, di un oggetto che sia ben determinato,  di una chiara funzione economico sociale ( la causa) che lo giustifichi e ne individui la finalità,e ne assicuri la possibilità ( determinando, ad esempio, costi, prezzo etc..). Ma nella politica..un contratto ha bisogno altro ancora. Deve poter guardare all'interesse generale senza sopprimere  o insopportabilmente limitare quello particolare...bisogna usare il giusto linguaggio...perchè i termini non sono un accidente in libero scambio...bisogna guardare ai rapporti interni ed internazionali...perchè non siamo soli ed i contratti vecchi e vigenti vanno ugualmente rispettati...perchè altrimenti finisci fuori strada. Ora ...ne abbiamo sentite di tutti i colori.Talmente grosse che perfino questi babbei hanno dovuto prenderne atto e fare le classiche marce indietro senza pagare dazio.Già è in forse la politica estera...una Banca in piena ripresa è stata messa in ginocchio....i mercati sono disorientati. Ma..se le cose stanno così...dove stiamo andando?...Mi permetto di invitarvi a cercare di capire - invece - dove siamo arrivati. A me pare sia evidente: la democrazia...senza la sua palestra quotidiana di partiti politici veri .....non ha selezionato alcuna classe dirigente. Meno che meno nei movimenti liquidi e non strutturati  resi solo idealmente uniti da propaganda facile, da umori, emozioni, risentimenti, egoismi....se volete chiamateli populismi... ma non importa. Il voto - mediato dai veicoli mostruosi del consenso - ha creato oligarchie tanto sconcertanti quanto abusive. E così e solo per questo pretendono di comandare con i gazebo ed il voto on line....dominati con ogni evidenza da padroni privati. E ci vengono a raccontare che contano i programmi e " i chi" vengono dopo.... non hanno importanza...il Parlamento sarà chiamato ad alzare la paletta dei signorsì...il Governo sarà in mano ad un prestanome agli ordini....ed anche Mattarella dovrà farsi i fatti suoi sennò....Mha! Forse poteva andare anche peggio.Ma non mi sembra una consolazione da prendere in considerazione.Abbasseremo la testa?


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