giovedì 30 aprile 2020

IL VIZIO

 © ANSA/ALESSANDRO DI MEONon ho mai sopportato Renzi. Problema mio. Sono entrato...a suo tempo ...nel PD dopo un periodo in cui - con la  Sinistra in lutto cercavo nuove spiagge per ideali antichi. Sono entrato - e con me tanti altri -  per poterlo contrastare dall'interno e dare una mano a Bersani...sicuramente il meno peggio disponibile, riformatore e persona seria. Sappiamo come è finita, con le elezioni drogate dal meccanismo leghista e  con le complicità di Napolitano. Prevalse la politica neodemocristiana, l'assalto al potere ed alla diligenza con lo" stai sereno" e la mano sicaria di Del Rio. Il tempo di vincere alle europee  e di perdere, poi, rovinosamente tutto , dopo avere distrutto un Partito. Ad Agosto scorso si è ripresentato sulla scena approfittando della cazzonaggine narcisistica dell'altro Matteo e ci voleva raccontare di avere salvato l'Italia. Il tempo di entrare fraudolentemente nel Governo ed ecco formare un nuovo partito per potere contare, con i docili suoi ministri..da mezzo colonnello  senza esercito...con la forza del ricatto. Non ha funzionato finora ma non ha mai rinunciato alla giusta occasione. Ora - bello abbronzato ed in carne - cerca ancora visibilità al Senato in mascherina ed attacca il Governo  ( il suo?) con non nascosto intento estorsivo. E' fatto cosi. Aut Caesar aut nullus. E' il suo vizio. Bisognerà sopportarlo ancora. L'Italia ha tanti mali dai quali guarire. Uno di questi si chiama Renzi . Che volete che vi dica.... #celafaremo !!

lunedì 27 aprile 2020

MESSE

Ci mancava pure questa.La polemica della Conferenza Episcopale italiana contro il divieto temporaneo alla celebrazione pubblica della Messa fa rabbrividire. Il Papa - capo di tutti i Vescovi - celebra ogni mattina la sua Messa a condivisione dell'intero mondo nella sua Casa di Santa Marta. Lo fa in solitudine e potrebbe ben farlo diversamente...non è tenuto ad alcuna obbedienza, essendo  oltre che Papa,  anche il Capo di uno Stato.
Coronavirus, tra Cei e governo rapporti ai minimi storici: fallito il dialogo, ora i vescovi vanno allo scontro (col via libera del Vaticano)Esperti e scienziati hanno sconsigliato la celebrazione pubblica nel chiuso delle Chiese. Ma le Chiese sono sempre rimaste aperte per consentire il rapporto individuale con Dio....anche se Agostino  - Sant'Agostino - ricordava ai fedeli che "il luogo "...quel luogo non era certamente il più importante. Ma i Vescovi italiani insorgono e gridano alla repressione della libertà di Culto. Cosa tanto evidentemente inveritiera che facilmente rivela ben altri interessi. E sbagliano. Perchè l'interesse tutelato dall'Autorità politica  - la salute - è   generale e costituisce salvaguardia di un diritto costituzionalmente garantito, precondizione per l'esercizio di altri diritti che - pertanto - vengono direttamente o indirettamente anche essi tutelati. A me pare che ci sia una irragionevole rivendicazione   , quasi muscolare, di diritti e prerogative che nessuno mai ha negato. Il potere politico può sempre sbagliare. Ma non lo ha fatto in questo caso.E' infatti più pericolosa una assemblea in una chiesa chiusa che una folla in uno stadio di calcio. Consentire la prima e negare la seconda sarebbe irragionevole.Ed irragionevole sopratutto perchè - mentre l'economia padronale vuole imprre riaperture indiscriminate a cominciare dalla Lombardia.....i dati ci dicono che Milano è in pericolo...che tutti siamo ancora in pericolo.Lasciamo a gente del livello di Salvini di gettare benzina sul fuoco....ed approfondiamo la riflessione sui doveri imposti dalla responsabilità di Governo. Riflessioni che la Chiesa non può omettere di fare.

martedì 14 aprile 2020

PIO ALBERGO TRIVULZIO

Dopo trentanni da "tangentopoli" , il Pio Albergo Trivulzio torna sulla scena per i morti evitabili del Coronavirus.
Allora tutto cominciò con Mario Chiesa, "il mariuolo " secondo Craxi. Oggi si parla di omissioni, sconcertanti silenzi, conti che non tornano sul numero dei morti. Eppure il centro storico di ricovero dei vecchi milanesi è un Ente  Pubblico. Perchè le cose diventano sempre così precarie, imbrogliate, nascoste?..Perchè l'assalto alla cosa pubblica, ai centri di potere e di consenso non sono cambiati affatto. E la cosa pubblica diventa affare privato. E l'Italia non è cambiata con la falsa rivoluzione di tangentopoli.
Se non cambierà con il coronavirus avremo una responsabilità moltiplicata all'infinito.Vorrà dire che non si vorrà  cambiare, perchè le cosiddette classi dirigenti hanno lo stesso interesse a lasciare per sè, a turno se del caso, i loro privilegi e le loro ruberie.
Se anche i simboli, come la Bastiglia, hanno un senso od un significato....forse bisognerà  abbattere il Trivulzio -  che di "Pio "non ha nulla  e  di  "Albergo"meno che meno.

giovedì 9 aprile 2020

SOGNO EUROPEO

Non so come finirà - sempre che finisca stasera. Certo è che - con le divisioni sul governo economico della crisi sanitaria - l'Europa ha mostrato tutta la sua inadeguatezza  come entità politica. Si..va bhè....l'Europa è un coacervo di nazioni, orgogliose e gelose di identità....ma l'Europa ...quella del sogno di generazioni ..è altra cosa. Purtroppo - a quel che si sente - nessuna solidarietà ma  divisione e antipatici rinfacci  degli aiuti dati in altri tempi - da tutti - agli Stati più recalcitranti di oggi. E non parliamo, per favore,  dell'Olanda...alla quale l'Europa ha consentito di diventare un assurdo paradiso fiscale a danno degli altri Stati.Vedremo.Non sono tempi buoni.Ma chiudere con l'Europa sarebbe un delitto.Ma è vero, pure, che non si può vivere solo di sogni. E dunque....?

mercoledì 8 aprile 2020

CONFINDUSTRIA

Coronavirus, la posizione di Confindustria Lombardia nell’emergenza sanitariaOramai è evidente. Confindustria Lombarda è sul piede di guerra per la riapertura della fabbriche. A prescindere. Non è ancora passata  la prima eco che la inchioda alle scelte scellerate che hanno moltiplicato per mille i pericoli della epidemia. a Bergamo, Brescia etc .che già apre la campagna di di pressioni più o meno illecite per la ripresa subito dopo Pasqua. Tutti vogliamo la ripresa .Ma prima vogliamo la vita dei lavoratori, dei cittadini, delle famiglie. Confindustria Lombarda ragiona come Trump, anche se non lo dice.Trump accetta che ci possano essere centomila morti...ma di chiudere le fabbriche non vuole parlare.E' il capitalismo, giovinotti. Prima viene il denaro.Non lo apevate?

martedì 7 aprile 2020

DIVANO

In questi giorni finisci che ti soffermi anche sui messaggi pubblicitari della Tv .
Bisogna dire che sono stati immediatamente adeguati alla bisogna.E tutti esaltano, a buona ragione, la eroicità dei nostri medici e dei nostri infermieri. Ma non solo: la bellezza dell'Italia, i suoi paesaggi trascurati, la canzone dai balconi, la musica unica, la pasta fatta con il grano dei nostri campi.E diventano improvvisamente importanti i camionisti, le cassiere dei supermercati, i produttori di parmigiano..E siccome - come sempre - tutti i salmi finiscono in gloria...l'ultimo invito è per il prodotto che dovrà ri-allegrarci al tempo in cui gli abbracci tornerannoad  allargarci il cuore.
Ma - se mi consentite - la pubblicità più surreale - è quella di Poltrone& sofà. Mostrandoci i suoi tappezzieri ancora all'opera , i poltronesofaisti ci assicurano che sono pronti per " quando l'Italia si alzerà ...dal divano!" Fantastica!!


L'immagine può contenere: 4 persone, tra cui Giuseppe Macino, occhiali e spazio al chiuso

POLLI

 © ANSAE' accaduto a Corigliano - Rossano .I Carabinieri hanno fermato due persone .Orario fuori emergenza coranovirus e furto di polli.Sì, di polli. Ben 21.Vivi.E noi che pensavamo che non ci fossero più i ladri di polli. Bisognerà premiarli?...penso di sì...sono gli eroi sconosciuti ed un pò fessacchiotti che consentono alla lingua italiana di mantenere espressioni largamente in disuso, almeno con riferimento effettivo ai cari volatili. Signor Giudice, chiediamo coralmente clemenza!

sabato 4 aprile 2020

SOLO NUMERI ?

Roma (ANSA)Rinchiusi nelle case per necessità, ci abituiamo a seguire il bollettino quotidiano della Protezione civile. Oggi " solo " 700 morti. Ci si abitua a tutto. Anche a questi numeri ...che un mese fa era solo assurdo pensarli. E, nel gioco terribile nel quale siamo costretti a giocare, quasi ci consoliamo...perchè la "discesa" è cominciata. 700 morti...settecento persone, migliaia di famiglie interessate.Ed in Spagna...peggio che da noi....quindi non siamo soli...e l'America non sta nemmeno tanto bene.  Ma siamo "in discesa" ed i numeri quasi non ci spaventano più....anche se in un solo giorno rappresentano ad oggi   il doppio delle morti registrate in tutto questo mese in Germania...che ha però moltissimi contagiati... La mente umana ha necessità di guardare positivo, di darci le ragioni della speranza....perfino di confrontarsi con il negativo degli altri Paesi perchè "l'aver compagni al duol scema la pena ". L'alternativa  - il pessimismo - sarebbe  d'altra parte  devastante. Ma, fermandoci un poco, in questa nostra Italia dalle Piazze diventate un deserto, mentra imperversa la discussione sulle mascherine obbligatorie della Lombardia, diventa necessario andare oltre i numeri. Perchè al dolore, al tuo ed a quello degli altri, non puoi dare i " numeri"  ma  la pietà. E forse anche il silenzio.

mercoledì 1 aprile 2020

DOMUS AUREA

Il nome richiama la reggia dell'Imperatore Nerone. A Chiaravalle si sta presentando come la casa degli incubi. Nella "Domus aurea" , residenza per anziani, la morte è di casa e nessuno riesce ad allontanarla. Perchè nessuno vuole nè la morte..nè il pericolo. Non lo vuole nè in case dedicate...meno che meno negli ospedali. Questi poveri vecchi, pare,  debbano morire lì...magari senza cure. I sindaci non sanno che fare, i medici fanno presente i pericoli...ognuno mostra di avere ragioni sostenibili...ma intanto c'è la morte e niente cure...Mi auguro, mentre scrivo, che sia trovata una soluzione ....che superi il divieto dell'Ospedale di Lametia..Certo è che una impreparazione a questo livello nella gestione della crisi non era da aspettarsi. Non giudico. Constato. E tutto ciò, ragionevolmente, mi atterrisce.