Oramai è evidente. Confindustria Lombarda è sul piede di guerra per la riapertura della fabbriche. A prescindere. Non è ancora passata la prima eco che la inchioda alle scelte scellerate che hanno moltiplicato per mille i pericoli della epidemia. a Bergamo, Brescia etc .che già apre la campagna di di pressioni più o meno illecite per la ripresa subito dopo Pasqua. Tutti vogliamo la ripresa .Ma prima vogliamo la vita dei lavoratori, dei cittadini, delle famiglie. Confindustria Lombarda ragiona come Trump, anche se non lo dice.Trump accetta che ci possano essere centomila morti...ma di chiudere le fabbriche non vuole parlare.E' il capitalismo, giovinotti. Prima viene il denaro.Non lo apevate?
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