E molti a chiedersi se Draghi abbia fatto bene - perfino se gli fosse consentito - a definire Erdogan un dittatore. Amiamo usare nomi diversi, quando c'è una convenienza da difendere. Ed infatti eravamo abituati a sentirlo definire " il Sultano"...in qualche modo a giustificare - con i richiami storici emozionalmente evocativi - strapoteri esercitati in forza di una civiltà che in casa d'altri è bene non giudicare più di tanto. Avviene anche per Putin, quotidianamente indicato come Zar di tutte le Russie. E Faraone viene indicato il padrone dell'Egitto che ha massacrato Giulio Regeni e tiene in carcere il povero Zaki. Ma l'elenco sarebbe lungo. Da noi dittatore significa solo dittatore, negatore delle libertà individuali e collettive, esercente di un potere che non accetta critiche.Ma se lo scrive un giornale di un Paese libero può passare...se lo dice un Presidente del Consiglio di un Paese Libero, viene giù il mondo. Lo ha detto Draghi che politico non è - o forse lo è più di ogni altro - e viene convocato l'ambasciatore. Che andrà , con la piuma sul cappello, a raccontare che le cose hanno bisogno di letture diverse e complicate. Noi abbiamo bisogno della Turchia...la Turchia ha bisogno dell'Italia...quindi non facciamoci del male. Potrei correre il rischio di rimanere senza le albicocche essiccate di cui sono goloso....la Turchia potrebbe rimanere senza le sofisticate armi che solo l'Italia sa costruire. E comunque bisognerà tenere conto che cooperazione è una possibilità economica che se tu perdi, altri occupano. Ma Draghi l'ha detto. Ha fatto bene. Non penso che chiamare le cose e gli uomini con i loro nomi sia sbagliato...specie se se ne ha giusto motivo ...che non corrisponde e non si esaurisce certamente allo sgarbo ed alla maleducazione usata verso la capa della Commissione Europea. Chiamare dittatore un tiranno non mi sembra un peccato mortale...dal momento che la Chiesa stessa ha teorizzato da secoli che l'uccisione del tiranno è ben consentita. Ed allora , caro tiranno e dittatore Erdogan,.....non te la prendere! Sai...noi in qualche modo apparteniamo ad una civiltà che tiranni e dittatori ne ha partorito tanti..tantissimi. Ma siamo anche quella terra che - tra contraddizioni lutti e complicità - alla fine i dittatori li ha appesi a testa in giù. E tu, caro Erdogan, ad occhio e croce una buona candidatura per questa fine l'hai già ipotecata. Ci penserà il tuo popolo a scrivere il finale della tua storia.
sabato 10 aprile 2021
DITTATURE
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