Quest'anno si celebra il centesimo anno dell'inizio della Prima Guerra Mondiale.Oggi si celebra in Italia l'anniversario della vittoria in quella guerra.Vi combatterono i miei nonni, i nonni di mia moglie, stretti nelle trincee del Carso....sopravvissuti alle tante Battaglie dell'Isonzo. Alla fine, in tarda vecchiaia, Cavalieri di Vittorio Veneto.Fu fatta, allora. l'Italia risorgimentale.E fu l'unica soddisfazione di quegli italiani di Calabria che non capivano il dialetto dei tridentini liberati e viceversa. Fu vinta la Guerra e fu persa la pace. L'Europa preparò la tragedia della seconda guerra mondiale ed oggi - nell'Europa senza frontiere - tutto appare per quel che fu...la fine di una generazione ed un veleno per un'altra.Oggi il pensiero va a tutti quei giovani che morirono pensando di fare grande l'Italia o che , dubbiosi, fecero comunque il loro dovere.Valeva di più la loro vita ed il mondo certamente ne avrebbe goduto con loro.Ma la Storia è dura, lenta e giustifica se stessa.Io amo ricordarla con Croce come storia di liberazione dell'Uomo. Pare si possa imparare dagli errori.Ma la Guerra è ancora dappertutto.Sarà cosi?
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