I miei parenti argentini - e sono tanti - mi fanno capire di non essere in sintonia con il nuovo Presidente argentino - Mauricio Macrì, originario del territorio di Polistena e San Giorgio Morgeto....insomma un nostro paesano. Un liberista, pare, di quelli per cui è bene non fidarsi..L'argentina ne ha passate molte con i liberali asserviti al grande capitale statunitense ed alle multinazionali.......e loro ancora coltivano l'anima del miglior peronismo...quello di sinistra...non populista. Ma ora dall'Argentina arriva una notizia: il Presidente ha tolto il sostanziale embargo che da tempo riguardava i libri stranieri.Potevano circolare, è vero, ma costavano un accidenti...anche tre, quattro volte il loro prezzo. La scusa ufficiale del governo peronista era che l'inchiostro con il quale erano stampati... non era sicuro...forse cangerogeno. Banalità...ma è così. Sarà che mi sto rammollendo.... ma questa decisione la trovo del tutto sensata. E siccome riguarda la possibilità di una migliore circolazione della conoscenza e della cultura...la trovo perfino splendida. In genere penso che gli editti con i quali si impedisce la diffusione della cultura siano scritti con l'inchiostro dei dittatori e soprattutto dei dittatori imbecilli. Riconoscere le cose buone è il primo passo per un ragionevole giudizio.E pensare con il cervello di solito non fa male.
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