Non mi meraviglia che un partito o un movimento si diano delle regole.Di solito avviene, con gli Statuti. Avere dei punti di riferimento è importante e serve anche a non dovere sopportare sorprusi.E questo perchè le regole hanno la caratteristica di essere generali ed astratte...cioè servono per tutti i consociati, prescindendo dai nomi o dai cognomi. Ora anche il M5S - o meglio il suo padrone - ha stabilito le regole per il caso di notificazioni di avvisi di garanzia o di condanne ai membri del Movimento che abbiano una qualche rappresentanza istituzionale. Naturalmente questi principi imposti dal Capo dovranno essere ratificati dalla rete e cioè da io mammata e tu e dopo saranno legge. E la legge dirà - come da sempre succede con i sudditi-pecore del M5S - che in ogni caso la valutazione e la decisione spetterà al Garante. La fantasia non manca agli italiani.Una volta avevano il duce e - senza tergiversare - affermavano che " il duce ha sempre ragione. Ora lo vogliono chiamare Garante. Di che non si sa ma...." basta la parola " Succedeva e succede anche con il confetto Falqui. Sarà un destino...ma tutte e due hanno le stesse nobili proprietà: fanno cagare.
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