Sono soddisfatto della larghissima condivisione del post di ieri - migliaia di letture - la più alta finora registrata da pupariepupi in un sol giorno - che ha chiamato a raccolta i cittadini pensosi della loro dignità. Il sorpruso di Laureana di Borrello - che mi auguro sia prontamente risolto dal buon senso e dalla educazione - è stato vissuto come un oltraggio alla società civile...quella che non grida...che non blatera ...ma che costruisce giorno per giorno con l'esempio e con sacrificio una diversa coesione sociale...quella basata sul rispetto di sè e dei diritti di cittadinanza. Che poi , alla fine, noi tutti daremo un senso alla nostra vita se - partecipando degli avvenimenti che popolano i nostri giorni - sapremo individuarne il nostro impegno ...E che - nel caso - diventa segno della nostra appartenenza e pretesa della nostra identità. Sono ancora scosso per quel che ha subìto il Maestro Maurizio Managò e l'Orchestra di Laureana di Borrello...ma che alla fine abbiamo subìto TUTTI noi: un uomo che GRATUITAMENTE da anni si dedica a cambiare le cose, appellandosi alla cultura ed alla musica , dedicando ai giovani con la passione anche il Tempo che è la risorsa più preziosa dell'uomo. Mi sono sentito ieri sera con il Maestro - che ho visto decine di volte ma con il quale mai mi ero confrontato o parlato. Raccomandava di seguire ancora la vicenda. Certamente che lo farò...e lo faremo TUTTI perchè questa è la cartina di tornasole, il discrimine per capire se c'è un diritto di cittadinanza per noi o se si deve cedere alla stupidità della forza. Io conosco la risposta.So che la conoscete anche Voi.
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