domenica 19 febbraio 2017

UNA DISCUSSIONE CHE CI APPARTIENE

 L'immagine può contenere: 1 persona
Io penso che se ci attardiamo a discutere su quel che sta succedendo nel PD...è perchè è importante per noi e per la società italiana. Scindersi o rimanere non è la stessa cosa e sono assolutamente d'accordo con il dire che non è automatico che chi esce è di sinistra e chi rimane no .Qui - secondo me - la battaglia è un'altra ed ha poco a che fare con l'ideologia tout court...Ed infatti chi si appresta ad uscire vuole rifare il centro sinistra non la sinistra e basta...che sarebbe minoritaria allo stato ed a lungo. Io la vedo secondo la mia esperienza di cittadino della periferia dell'Impero: mi rifiuto di essere parte di un non Partito che da noi da più didue anni è rappresentato a livello provinciale e regionale da gente che non ti consente di fare politica e di organizzarti. Così nel resto d'Italia. Non si fa politica, non si discute, non si fanno congressi e perfino si impediscono i tesseramenti. Io non mi voglio confondere con D'Alema, Bersani, Emiliano, Speranza - che pure rispetto . Io sono dalla parte dei militanti che non riescono a capacitarsi di quello che ho detto .Per come la vedo io...Renzi cerca di perpetuare questo stato di cose perchè trova utile il Partito personale ( come fa Salvini, come fa Casini...come fanno quelli che mettono da vent'anni la loro persona avanti atutto). Avere paura di fare un congresso regolare  - con mesi di confronto e  discussione in tutta Italia su quel che siamo e su quel che vogliamo - la dice lunga . Ed allora facciamo subito un congresso "farsa" ed il pericolo è scongiurato. Lo dice e lo fa Renzi ed il suo manipolo di eroi . Tutto qui... e temo non sia poco.

Nessun commento:

Posta un commento