La politica la sa lunga . Da sempre.E quando la ragione o la forza non bastano...ci pensa la diplomazia...che è un'arte assai difficile da esercitare ...ma che di solito sa fare del bianco il nero o viceversa. I fatti sono noti.La cantieristica francese fa acqua da tempo ed il suo fallimento ha trovato come interlocutore Fincantieri...italianissima e statale e che sa fare il suo mestiere. Per Fincantieri la società francese era solo un boccone a portata di mano. Ma La Francia soffre da sempre di grandezza e ha resistito alla acquisizione di STX....nazionalizzandola.Ha violato ogni regola di mercato. L'ha fatta grossa e si è visto. L'Italia ha fatto finta di fare la voce grossa...perchè la faccia bisogna difenderla.E la Francia è stata al gioco: ha accettato che le parti si attribuissero il 50% ciascuno dei diritti di voto e poi ...ha prestato l'1 % a Fincantieri che - formalmente - conterà di più.Il prestito naturalmente è revocabile in caso di inadempimento contrattuale che - se proprio vuoi - te lo inventi quando vuoi. E L'Italia ha fatto finta di vincere non potendo stravincere. Bha! se l'accordo forzoso farà bene ai progetti ed al lavoro europeo si vedrà. Certo Gentiloni non fa una cattiva figura...e d'altra parte è pur sempre il pronipote di quel Conte che inventò il ben più famoso "Patto Gentiloni". Ma sta storia del prestito è una furbata pazzesca.....pare che la si usi spesso nelle trattative difficili ...ma qui rappresenta la sublimazione di un metodo tutto italiano....con il quale , almeno, non si perde mai.
Nessun commento:
Posta un commento