venerdì 3 maggio 2019

ODORE DI VOTi ANCHE LI' ?

Oramai s'è capito che Siri non c'entra. E' solo una scusa per giocare a braccio di ferro...o a poker...fate voi...per misurare la capacità di bluffare.Quel che tutto il mondo comunque oramai sa è che nel Governo Italiano siede un uomo che - già condannato per bancarotta fraudolenta - si sospetta abbia  attualmente a che fare con corruzione e mafia.Un uomo che sarà pure innocente...come spesso le cronache giudiziarie ci ricordano. Ma il punto è un altro. Ed è politico e basta.E si riduce alla totale insensibilità etica degli attuali politici italiani . Abbiamo quotidiani esempi, in altri Paesi dell'Europa, di dimissioni spontanee e ed immediate...solo per una bugia pubblicamente diffusa....per la inveritiera laurea dichiarata....per non avere pagato i contributi per un sol giorno ad una collaboratrice domestica...Qui si tratta di mafia. Ed il problema non doveva essere quello di allontanare un uomo dal Governo. Semmai era quello di allontanare anche un solo sospetto di controlli mafiosi sul Governo della Repubblica. Ma il bene comune non è di casa in Italia. Conveniva e conviene giocare, e stanno ancora giocando. Il bello - si dovrebbe dire il brutto! - è che a sostenere  incollato Siri alla poltrona del Governo c'è il Ministro dell'Interno....che per mestiere dovrebbe pensarla diversamente....ed essere di esempio....perchè si può stare  dalla parte della Polizia  anche fuori del teatrino  dell' indossafelpe . Evidentemente il furbacchione ha sentito nell'aria un buon odore di voti anche da quelle parti lì.E resiste.E l'altro insiste sperando che "quell'altro" possa pagarne il prezzo. E l'Italia va a ramengo.

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