sabato 30 gennaio 2021

COSTRUTTORI ?

In queste ore nelle segreterie politiche di tutti i Partiti si discute sulla possibilità di costituire un Governo che abbia una maggioranza numericamente sostenibile.

Ufficialmente le Destre invocano  il ritorno alle urne  ma  questo fa parte della propaganda: non costa niente fare finta di essere già alternativa forte e credibile per superare le attuali tremende emergenze, pur sapendo di non essere affatto preparate. Le Destre spendono chiacchiere, per mandare poi in guerra soldati con le scarpe di cartone.I precedenti, come sappiamo  ci sono.

Confesso che - pur non avendo particolare simpatia per Conte - ho seguito, approvato ed apprezzato la sua politica sulla pandemia, sia per la forte leadership dimostrata a livello internazionale che all'interno del Paese. L'impegno italiano  ha prodotto la prima vera risoluzione di Governo  europeo, capace di dare strumenti di sostegno ai singoli stati , strumenti idonei a rappresentare cambiamento e futuro. Sul piano interno la politica - attenta  come mai prima alle ragioni della scienza medica - ha saputo prendere iniziative, poi copiate in tutto il mondo, che hanno limitato danni e morti. Perfino la tanto criticata decisione di dividere, nella seconda ondata pandemica,  in zone le Regioni secondo gli accertamenti sanitari  periodici, deve essere considerata lungimirante oltre che ragionevole: abbiamo fatto più e meglio di ogni altro Paese europeo....salvaguardando per quanto possibile l'economia. Possiamo girarci intorno quanto si vuole..parlare senza ritegno e ponderazione di banchi con rotelle  e qualche ritardo  su cassa integrazione od altro ....ma è così. Non si spiegherebbe altrimenti il grande consenso personale del Presidente del Consiglio. La Gente, di solito, vede lungo.

Le parole d'ordine da Marzo scorso sono state sempre le stesse: andrà tutto bene...ricostruiremo come solo noi Italiani sappiamo fare....come già abbiamo fatto dopo le macerie della guerra fascista.

Certo tensioni in un Governo malcomposto potevano  tranquillamente essere previste. Ci sono state. Ma che non potessero - e dovessero - essere ricomposte - nessuno lo avrebbe ammesso. E' accaduto. Ora si chiede di sistemare le cose, ripartendo da dove ci si era fermato e con qualche stampella in più.Lo chiede il Presidente della Repubblica...che ha bisogno di tempo per fare ragionare non sui massimi sistemi...ma sulla banale formazione di una maggioranza. 

Si parla di responsabili... ma anche di Ascari, truppe cammellate e quel che volete. E tutto ci sta in questo deserto politico e morale. Ma la verità , banale e forte, è un'altra. Qui ci vogliono solo costruttori. E la domanda alla quale dovrebbe potere dare una risposta  ogni eletto nello sciagurato Parlamento venuto dalle urne del 2018 oggi è una sola: sono disponibile a costruire ?..oggi...senza elezioni, senza perdere tempo, chiamando le migliori intelligenze del Paese intorno ai migliori progetti che trasformino l'emergenza in un grande trampolino di rilancio del Paese?.Se non si da questa singolare e collettiva risposta, registreremo solo macerie. E non facciamo per favore più riferimento - se non ne siamo degni - a chi - tornando dalla sconfitta, dai campi di prigionia, con la umiliazione nella mente e nel cuore - ha saputo sperare, sognare e sopratutto lavorare per il presente e per il futuro.

domenica 24 gennaio 2021

IRRECUPERABILE

Corrado Augias torna sulla Calabria. Dice che  è una Terra perduta ed irrecuperabile. Immagino lo abbiano pensato, almeno partendo,  le centinaia di migliaia di calabresi che dalla fine dell'Ottocento l'hanno lasciata inseguiti dal bisogno e spinti dal sogno. Quale famiglia calabrese non ha conosciuto difficoltà e sacrifici inenarrabili ?  Perchè è da secoli povera ...di una povertà senza rimedio...e la bellezza - che c'è - non è mai bastata a risollevarla dai suoi pesi insopportabili...dalle alluvioni, alla mancanza di  Stato, di strade, di scuole, di università ( qualche facoltà c'è solo da pochi decenni)..e dai calabresi...il peso più grande ed angosciante....a cominciare da una criminalità organizzata sempre più invasiva, ingrombante, condizionante, mortificante...da una Pubblica Amministrazione famelica e ignorante.  La Calabria non conviene. Ed ai pochi cui conviene...conviene così'...bisognosa e subalterna....con la Sanità che oramai tutto il mondo conosce.  La Calabria è irrecuperabile e quindi è inutile perderci tempo....cancelliamola e basta.   I Calabresi diventano eccellenze solo fuori dalla Calabria...così è stato e così ancora è.  Alvaro si "e' fatto "a Roma...Cilea lontano da Palmi, Dulbecco da  Catanzaro, il Nobel  lo ha guadagnato in America..i luminari calabresi della scienza, della medicina, della Ingegneria abitano a Milano, Torino, Padova, Bologna....dove hanno concluso gli studi ed hanno trovato già lì come coltivare i loro talenti....In Calabria rimangono ( e non è retorica) case vuote  e famiglie orfane, dissanguate per lo studio dei figli. E quelli che rimangono pagano ogni giorno un prezzo spesso insopportabile: nei commerci, negli ospedali, nei trasporti, nelle scuole, nell'agricoltura assediata e saccheggiata.  La Politica calabrese perpetua se stessa ed i suoi vizi;  Le Procure sono sempre più agguerrite, le Prefetture sempre più organizzate per le interdizioni, le Questure sempre più innovative ....ma quel che si registra - quello che registra il cittadino comune -  è il fallimento dello Stato Armatissimo ed Impotente che non ha saputo sdradicare la mala pianta da noi e per maggior peso  l'ha fatta crescere rigogliosissima altrove.Siamo, dunque, irrecuperabili e perduti ? Augias - parlamentare europeo -  che ho conosciuto alle Cisterne di Gioia Tauro quando si è ripresentato senza successo alle elezioni - , fa parte di questa sconfitta...perchè ci ha perfino rappresentati. Anche lui ha fatto parte del Problema....forse non lo sapeva. E anche lui non è stato parte della soluzione.E forse dovrebbe cominciare a capirlo. Ed anche noi che, irrecuperabili, continuiamo a emozionarci con Franco Costabile - anche lui poeta,i gnorato e suicida a Roma - " Un arancio /il tuo cuore, /succo d'aurora./Calabria, Rosa nel bicchiere."

mercoledì 13 gennaio 2021

RENZUCCIO ALLA RISCOSSA

L'immagine può contenere: Giuseppe Macino, occhiali, primo piano e spazio al chiusoDice che non vuole le poltrone. E' vero. Vuole tutto il Governo. Aut caesar aut nullus. Doveva mandare a casa Conte stamattina. Ha spostato l'appuntamento alle 17,30...il tempo di verificare l'efficacia dei suoi ricatti. E' sempre lo stesso. Capace di distruggere...non adatto a costruire...lo chiamavano il rottamatore ed è riuscito a rottamare se stesso. Capiamoci: non si deve essere necessariamente d'accordo con questo Governo..nè con Conte. Ma decidere una crisi  con 16mila morti al mese di solo Covid, con tre quarti d' Italia che si arrabbatta a sopravvivere tra le regioni diversamente colorate, mezzi lavori, mezzi ristori.... con le difficoltà che tutti in Italia e nel mondo stiamo attraversando... non è solamente da irresponsabili. E' da traditori. Ha fatto nascere il Governo Conte con lo scopo, il giorno dopo, di formare il suo partitino ed indebolire il Governo....ha tessuto l'intrigo e sparso le trappole...per avere visibilità...e buttare a mare l'Italia E' disonesto costituzionale, professionale e per tendenza.E quando va alla riscossa..,,di solito è lui a pagarla cara. e per primo : Ma non se ne vuole convincere,  "duru e vacanti comu e corna"

venerdì 1 gennaio 2021

SPERANZE E REALTA'

L'immagine può contenere: Giuseppe MacinoTutti abbiamo diritto alla speranza. E , prima ancora, tutti ne   abbiamo  bisogno. Avviene ancor di più e sempre alla vigilia di Capodanno. Sempre qualcosa dell'anno vecchio da dimenticare, da superare, da migliorare. E da trasferire al nuovo .  Il 2020  lo abbiamo odiato. Da un anno prigionieri nelle nostre vite, per mesi confinati nelle case, con il tremendo quotidiano bollettino di sofferenze e morte. Ci siamo, dunque, affacciati a questo nuovo anno attaccandoci alla certezza che il fondo - già raggiunto - ci costringerà  solo a risalire. E sarà così. Lo vogliamo sopra ogni cosa.

Il Presidente ci dice che è tempo di ricostruire e noi siamo in regola per farlo. E' un incoraggiamento giusto. Ma sarà lunga e dura. Almeno un anno ancora  con le mascherine, un ridimensionamento delle nostre abitudini di vita, la restrizione dei nostri movimenti.

Una Politica nazionale inadeguata e litigiosa  non aiuta. Ma sarà necessario anche crederci e volerlo.Grandissime difficoltà. Allo stato c'è solo un vaccino - complicato nella distribuzione e nella somministrazione - limitato anche nella possibilità di far fronte alle richieste.E siamo in tanti. Miliardi di persone.Si sente la mancanza di un Governo mondiale. Se ne parlerà tra cento anni, se basteranno.I ntanto dovremo fare i nostri conti con la nostra umanità e le nostre fragilità. Che non scompaiono con i nostri desideri  fortemente voluti.

Il nuovo anno ha già portato nella mia Città la morte di un giovanissimo padre di famiglia - bravissimo ed innovativo parrucchiere e barbiere-  e mi giungono notizie da Palmi sulla morte inaspettata del fratello di carissimi amici...Il dolore non conosce i  confini del calendario nè le aspettative ed i sogni. Siamo Umanità, debole e fragilissima.A volte lo dimentichiamo. Ma abbiamo il dovere di non arrenderci e  di coltivare i sogni . Ma stando con gli occhi aperti ed i piedi ben piantati per terra.

Ce la faremo perchè l'Umanità ce l'ha sempre fatta.

AUGURI, CARI AMICI  !!!