In queste ore nelle segreterie politiche di tutti i Partiti si discute sulla possibilità di costituire un Governo che abbia una maggioranza numericamente sostenibile.
Ufficialmente le Destre invocano il ritorno alle urne ma questo fa parte della propaganda: non costa niente fare finta di essere già alternativa forte e credibile per superare le attuali tremende emergenze, pur sapendo di non essere affatto preparate. Le Destre spendono chiacchiere, per mandare poi in guerra soldati con le scarpe di cartone.I precedenti, come sappiamo ci sono.
Confesso che - pur non avendo particolare simpatia per Conte - ho seguito, approvato ed apprezzato la sua politica sulla pandemia, sia per la forte leadership dimostrata a livello internazionale che all'interno del Paese. L'impegno italiano ha prodotto la prima vera risoluzione di Governo europeo, capace di dare strumenti di sostegno ai singoli stati , strumenti idonei a rappresentare cambiamento e futuro. Sul piano interno la politica - attenta come mai prima alle ragioni della scienza medica - ha saputo prendere iniziative, poi copiate in tutto il mondo, che hanno limitato danni e morti. Perfino la tanto criticata decisione di dividere, nella seconda ondata pandemica, in zone le Regioni secondo gli accertamenti sanitari periodici, deve essere considerata lungimirante oltre che ragionevole: abbiamo fatto più e meglio di ogni altro Paese europeo....salvaguardando per quanto possibile l'economia. Possiamo girarci intorno quanto si vuole..parlare senza ritegno e ponderazione di banchi con rotelle e qualche ritardo su cassa integrazione od altro ....ma è così. Non si spiegherebbe altrimenti il grande consenso personale del Presidente del Consiglio. La Gente, di solito, vede lungo.
Le parole d'ordine da Marzo scorso sono state sempre le stesse: andrà tutto bene...ricostruiremo come solo noi Italiani sappiamo fare....come già abbiamo fatto dopo le macerie della guerra fascista.
Certo tensioni in un Governo malcomposto potevano tranquillamente essere previste. Ci sono state. Ma che non potessero - e dovessero - essere ricomposte - nessuno lo avrebbe ammesso. E' accaduto. Ora si chiede di sistemare le cose, ripartendo da dove ci si era fermato e con qualche stampella in più.Lo chiede il Presidente della Repubblica...che ha bisogno di tempo per fare ragionare non sui massimi sistemi...ma sulla banale formazione di una maggioranza.
Si parla di responsabili... ma anche di Ascari, truppe cammellate e quel che volete. E tutto ci sta in questo deserto politico e morale. Ma la verità , banale e forte, è un'altra. Qui ci vogliono solo costruttori. E la domanda alla quale dovrebbe potere dare una risposta ogni eletto nello sciagurato Parlamento venuto dalle urne del 2018 oggi è una sola: sono disponibile a costruire ?..oggi...senza elezioni, senza perdere tempo, chiamando le migliori intelligenze del Paese intorno ai migliori progetti che trasformino l'emergenza in un grande trampolino di rilancio del Paese?.Se non si da questa singolare e collettiva risposta, registreremo solo macerie. E non facciamo per favore più riferimento - se non ne siamo degni - a chi - tornando dalla sconfitta, dai campi di prigionia, con la umiliazione nella mente e nel cuore - ha saputo sperare, sognare e sopratutto lavorare per il presente e per il futuro.
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