sabato 31 dicembre 2022

L'ANNO CHE VERRA'....

 Nessuna descrizione della foto disponibile.

Inutile negarlo. La notizia della morte di Papa Benedetto ha portato una nota di tristezza in questo ultimo giorno dell'anno. Il 2022 si doveva congedare così, aggiungendo alle molte cose buone-  che sicuramente avrà portato, come avviene per ogni anno - le crudeltà, le insicurezze, le ansie di un periodo difficile ed amaro: la guerra, le migrazioni, le difficoltà economiche, il costo della energia alle stelle. In Italia ci ha portato la fine di Draghi, la perdurante arroganza di un Salvini precipitosamente perdente, la vanagloria di una destra miracolata da leggi elettorali sconclusionate e da una sinistra  meritatamente allo sbando. In Calabria non cambia nulla. Nella Regione che più di ogni altra ha visto l'alternarsi inconcludente di centro destra e centro sinistra   ci si è oramai rassegnati alla sconfitta più nera : la desertificazione giovanile . Siamo diventata la Regione dei pensionati e senza giovani. E'  stata costruita la condizione di un irreversibile destino di irrilevanza sociale, politica ed economica. Nella terra della disoccupazione, nella terra che laurea migliaia di medici nelle Università di tutta Italia e li costringe a mandarli o a farli stare  al Nord, sono arrivati i medici cubani, per tentare di fare stare in piedi una sanità che ti condanna a morte anche per una appendicite. Ma è solo un esempio. La caduta verticale di ogni illusione  è un dato oramai conclamato. Ci parleranno ancora del ponte sullo stretto ma la verità si misura con la incapacità di fare iniziare i lavori dell'Ospedale della Piana : sono passati 15 anni di chiacchiere e tanti tanti tanti evitabili  morti .

Ma siamo alla fine dell'anno e domani comincerà un anno nuovo. Che dovrà essere bello, libero e felice e NUOVO! E'  questa  la speranza che  ha guidato  l'Umanità dalla notte dei tempi...è questa aspettativa il motore che ci fa andare avanti. Certo sappiamo che dovremo ancora affidarci alla pazienza ed alla ironia...perchè non è tempo di rivoluzioni e di rivoluzionari. Ma non si sa mai. Ed allora  ancora una volta sù con l'ottimismo della volontà ed AUGURI per l'anno nuovo. Sarà certamente un anno magnifico. E ce lo meritiamo!!

domenica 2 ottobre 2022

UTILITA 'NEGATIVA

 Nessuna descrizione della foto disponibile.

Giorni post elettorali. Strani. Se ne  vedono e sentono di ogni colore e racconto ...  Ma quel che mi pare sia oramai diventata una manfrina è la narrazione della vittoria raccontata dai perdenti di Forza Italia, Lega,qualche cespuglio moderato e perfino dalla banda Calenda-Renzi.

L'unico Partito che dichiara la sconfitta è il PD ed ha molti motivi per dichiararlo, non ultimo la dabenaggine di cercare alleati verosimilmente indecenti , anche e sopratutto sul piano della lealtà e della affidabilità.

Ma è proprio qui che i conti non tornano e che ti fanno disperare sull'intelligenza del popolo italico e della narrazione - purtroppo vincente sugli ultimi risultati elettorali.

E non tornano perchè  il movimento di Conte ha perso più del 50% dei suoi elettori...la lega dell'ex capitan Salvini , con poco più dell'8%,  si è ridotta al lumicino di quel 35% delle europee....il cavalier banana  fresco di quasi matrimonio - registra il gioioso dimezzamento dell'elettorato delle politiche del 2018; Calenda e Renzi, a voler essere generosi....hanno avuto a si e no il 3% per uno....non un gran risultato per i due supernarcisi della politica italiana...quelli che avevano capito tutto da sempre e sopra tutti..che raccontavano di possibili risultati a due cifre fino al 99%..

Tutti, poi, d'accordo che l'unico che ha perduto sia il PD....che dà loro ragione con le dimissioni del Segretario e la  convocazione di un Congresso . Ma ancora : la narrazione generale alimentata sopratutto da Conte, Calenda e Renzi  è che  il PD sia  il solo responsabile della consegna dell'Italia alla cara Giorgina. Questo ci stanno raccontando e questo sta diventando la verità.

Ma facendo i conti - come fatti per tutti gli altri - il PD rimane il secondo partito e....ha preso più voti del 2018, quando con il PD c'era ancora Renzi, lì acquattato per rubarsi un pò di seggi da spendere, come si è visto,  nelle future avventure di natura politico-estorsiva. Con i numeri il PD non è oggettivamente sconfitto. Politicamente certamente. Numericamente no.

Ed allora qualcosa non torna. Ragionavo su antiche reminiscenze di economia politica del mio primo anno di università, oltre cinquanta anni fa. Ricordo ancora la spiegazione che ci fu data sulla curva dell'utilità negativa ( mi pare si chiamasse così), raffigurata graficamente.  Ci spiegava il Professore che se un soggetto   pensa di perdere 100 e poi perde effettivamente 80 ...facilmente si convince   di avere guadagnato venti e che guadagno sia  vittoria..E questo si vantano di avere ottenuto Conte, Salvini, Berlusca, Renzi e Calenda.

Bene. I veri perdenti numerici di questa tornata sono quelli - esclusa la Meloni - che si dichiarano vincitori. Sono i vincitori imnmaginari, quelli che hanno avuto facendo i conti,  una grande utilità, si. Una utilità negativa..

 


lunedì 26 settembre 2022

GIORGIA

Giorgia Meloni «non» risponde a Luca Trapanese | Vanity Fair ItaliaSono stato fino alle  tre e mezza a seguire exit pool e proiezioni varie. Risultato sempre lo stesso: la vittoria del partito di Giorgia Meloni .Vano ogni mio tentativo di sommare i risultati di vincenti e perdenti, constatare che nel Paese non c'era una maggioranza reale (cioè di voti veri e contati) a favore di un   nuovo Governo espresso dalla coalizione di centro destra. Niente da fare : ho valutato  il dimezzamento di Forza Italia e della Lega rispetto al 2018 : inutile esercizio....i perdenti vincono se vince la Meloni in coalizione. Verificare che il Partito di Letta-  lo sfigato -  alla fin fine  ha preso poco più  (non meno !) del 2018...quando a farla da padroni sono stati M5S e Lega...pare non abbia  significato....tutti dicono che è lui il perdente.  Ma perchè ?

Perchè bisogna contare i seggi. E questi si assegnano  non come sarebbe giusto eleggendo i rappresentanti del popolo ma seguendo meccanismi premiali, come avviene per i seggi (un terzo) dell'uninominale. Certo la Legge  fabbricata dal Partito dominato da  Renzi ( ignobile più di quella del porcellum leghista) è stata uguale per tutti.... e peggio per chi non l'ha saputa usare, non avendo avuto il coraggio di cambiarla..  Ma questo non ci da la giusta misura della rappresentanza popolare...e bisognerà anche vedere quanti seggi calabresi saranno dirottati al nord. Ma le recriminazioni non hanno senso. E' giusto così.Vale per tutti. Ed a tutti tocca, prima o poi, una vittoria. Oggi tocca alla simpatica Giorgia dagli occhi a scricciapalle che ha saputo fregare tutti gli avversari dagli occhi di tigre.Succede e si capisce: se si passa in 4 anni e mezzo dal 4% al 26,5% la spiegazione è nella natura populista del voto che - sempre in meno di cinque anni - ha dimezzato l'illusione populista pentastellata e la boria leghista. Quella è la forza e quella è la debolezza di Giorgia, già oggi e anche domani..La sola speranza per Giorgia è la tenutezza della coalizione, che ha troppe invidie e troppi maldipancia all'interno. Potrà farcela e ne ha il diritto. Poi se questa storia italiana potrà servire anche alla sinistra a ritrovare la sua anima, non sarà male. Mi brucia la situazione...eccome... ma  non prenderò il maalox. Perchè questa è la democrazia, bellezza!

sabato 17 settembre 2022

PUPAZZI PREZZOLATI

 Mario Draghi è positivo al Covid ed è asintomaticoA volte succede che anche i campioni della prudenza, i riflessivi cantori della stabilità abbiano momenti di sincerità.E vanno ad apparente ruota libera, per togliersi i famosi sassolini dalle scarpe. E' accaduto anche all'imperturbabile Mario Draghi che - in questi mesi - ha dovuto governare spesso con persone delle quali non aveva alcuna stima, fedeli servitori dei loro inaffidabili  padroni politici. E lo ha fatto a modo suo .E tutti, in qualche modo, zitti. Ha detto che le cose che ha fatto al Governo le ha fatte bene. E che l'Italia , quando tratta questioni serie, pensa alle alleanze che contano e che decidono, che le chiacchiere stanno a zero quando si sta da una parte  ma non si vuole pagare il dazio. Ma ancora: ci sono pupazzi prezzolati che vogliono avere un ruolo per l'Italia. E' evidente che i riferimenti non possono essere a quei semidementi di provincia che ogni giorno guardano a Putin come il sol dell'avvenir: questi sono cazzoni simpatici che ancora non distinguono l'aggressore dall'aggredito e che pensano che morte e distruzione siano scene di un film girato - ma per caso - in Ucraina. I Riferimenti sono ben altri e sono a quelli che - per la posizione che hanno e che conta - sono in grado di attentare alla democrazia italiana. E sono prezzolati, cioè pagati da potenze straniere per piegare, costringere, orientare,condizionare la libera volontà del popolo italiano. Una volta questi pupazzi venivano chiamati traditori. Forse è tempo di ripristinare le vecchie espressioni, di fare nomi e cognomi e metterli al muro della Giustizia.

giovedì 8 settembre 2022

ELISABETTA

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 personaC'è sempre stata.  Lei era la Regina ..e basta. Non sappiamo nulla del Re che l'aveva preceduta ed ancora  no n immaginiamo di avere un altro Re, anche se Carletto - finalmente - ce l'ha fatta. Sarà Carlo il Vecchio ( forse III ma ...) e ci sorbiremo Camilla, denti generosi , come  Regina consorte, segno vivace di una grande perseveranza , forse  di un grande amore, sicuramente di  un oculato investimento.

Come tutti gli italiani - e  comunista non pentito -  io amo la monarchia, le sue splendide storie, le assurde avventure, i pettegolezzi ammiccanti, le invidie mascherate e smascherate, le cerimonie... fastose anche nei funerali. Ma Elisabetta era e rimane altra cosa. Faceva  parte della Famiglia, si confondeva  con la tappezzeria di casa, era  la vecchia zia alla quale ti potevi rivolgere per risollevarla dai suoi guai....dai figli un pò così... dalle nuore...che meglio è non parlarne...degli scandali da coprire con le sterline.

Grande cordoglio nel mondo.Ci è morto un familiare...forse quello che ci mancava. E ci mancherà - specie a noi che abbiamo passato  la settantina - per la perduta speranza di  immortalità. Avant'ieri ha nominato il suo 15mo Primo Ministro, dopo avere seppellitto o conosciuto 12 Presidenti Americani , zar e zaretti da Stalin in poi e perfino Mao...che pare ancora non sia morto ma solo disperso nella lunga marcia alla scoperta del Celeste Impero. Con questo esempio, aspettarci la vita eterna in terra non era poi così azzardato. Ma è successo.

Succede anche ad una Regina..è successo alla Regina. Mi dispiace .  Dovremo trovarne un'altra e farcene una ragione.Suvvia, proviamoci!



domenica 27 febbraio 2022

L' INEVITABILE FUTURO

 

Tutti gli imperi in qualche modo multinazionali...dall'Impero Romano, al Sacro Romano Impero ed a quel che ne rimaneva fino al tempo dei miei nonni ( il Paese Austro ungarico- italiano- boemo - ceco et) hanno trovato - nella loro storica dissoluzione - le difficoltà rinvenienti dalle inevitabili formazioni sociali differenziate per lingua, tradizioni etc. L'Impero Russo non ha fatto - nè poteva fare - diversamente. Era diventato uno sterminato Paese -come accade -  per le alterne fortune basate sulla forza o sulla debolezza  dei vicini e delle armi. E cosi è stato per l'Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche, che ha ereditato l'impero Russo e lo ha allargato sempre con le armi e con la politica delle annessioni. Solo L'Europa unita - attesa la sua millenaria storia di guerre e di pace - ha tentato una strada diversa...che però - per molte ragioni non lontane dai nazionalismi latenti e da evidenti condizionamenti internazionali - stenta a sostanziarsi in una unione politica ancor più profonda...tanto da non avere ancora una Costituzione che accomuni Popoli e Stati. Ci vorrà ancora molto tempo. Ma la crisi ucraina , insieme alla pandemia , potrebbe - paradossalmente - aiutare il processo di unione. Penso , però, che la soluzione stia ancora nella libera volontà dei popoli, contro autoritarismi, autocrazie, imperialismi, militarismi. E, dunque, nella democrazia . Ed il futuro, io credo, sarà figlio della democrazia. Solo che il futuro - e cioè la inevitabile pace - non riesce ad essere presente nelle menti e nel cuore di chi ha in mano il potere oggi, nel crudele tempo presente.

mercoledì 23 febbraio 2022

AMORE, NON SUGO DI PESCESTOCCO

Silvio Berlusconi e Marta Fascina presto sposi. L'annuncio sarebbe imminenteSilvio e Marta sono meravigliosi. Cosa mai saranno i venti di guerra che soffiano sulle lande desolate dell'est Ucraina ? Forse l'amico Putin ci dovrebbe pensare. Alla fine la vita è breve. Meglio l'Amore che la Guerra. E...ancora .c'è il senso dell'eternità....da salvaguardare  . E  Silviuccio- il puparo preferito degli italiani - è persona perbene e galantuomo. Gentile sempre, ha ritenuto di rendere omaggio alla sua cara Marta .Non la sposerà...vabbò...i diritti ereditari sono sacri....qualche milione non costituisce problema ma bisogna fermarsi lì...Ma una grande festa di fidanzamento se la merita tutta !  Alla fine è una ragazza con soli 53 anni di meno ...E lui, eterno giovanotto, non dimentica: l'amore è amore e non è - come si dice dalle nostre parti..sucu i piscistoccu.

domenica 20 febbraio 2022

MORIRE PER L'UCRAINA?

Sono giorni difficili. Non nuovi. Il conflitto che vede contrapposto il Governo di Kiev con le Repubbliche separatiste - filorusse che sono tali perchè intensamente abitate da Russi .- dura oramai da molti anni .E sulla pace mai attuata  pesano accordi interni ed internazionali mai rispettati. Già la Russia ha annesso la Crimea. Non era Russa ma russa la diventò con la imnmigrazione spesso forzata di russi, attuata già ai tempi di Stalin. La intera Ucraina, ancor prima della costituzione della Unione dei Soviet, viveva nell'orbita dell'Impero degli Zar. Ad Ovest i problemi con i vicini c'erano pure... eccome!  c'erano i conflitti con la Polonia....e la Polonia fu divisa e messa in ginocchio dal nazismo e dalla Unione sovietica. Oggi Leopoli - la Città dove l'America ha trasferito l'Ambasciata - è città ucraina...ma prima della seconda guerra mondiali era la terza città polacca. Il punto è dunque questo: ognuno, in qualche modo vuole per sè quello che altri in qualche modo ritengono proprio. Anche l'Italia ne sa qualcosa, con la perdita di terre italianissime come l'Istria e la Dalmazia,prezzo e conseguenza della guerra fascista. Oggi quelle terre sono Europa e da venti anni si tenta, con rispetto reciproco, di superare il dolore. E' avvenuto ed avviene anche per quel Sud Tirolo chein Italia  cerchiamo di chiamare Alto Adige. La Gurerra vinta o persa non cancella le identità. La pace, per gli uomini di buona volontà, le sa esaltare. Ed in Italia ci siamo riusciti, ancor prima che arrivasse l'Europa. Ed allora?.

La soluzione non può continuare a rimanere nelle mani dei guerrafondai. Non può rimanere nelle mani di Putin o di Biden . Loro hanno solo da difendere il ruolo di gendarmi di un mondo che non vuole morire. Il mondo del capitalismo più stupido, della fame come mezzo di oppressione, il mondo dei nazionalismi più deleteri, il mondo delle armi che uccidono la ragione. La pace non può essere affidata ai Pupari del mondo. Può essere costruita  solo nella volontà di pace di coloro che cercheranno, con ragionevolezza, di comprendersi a vicenda,di parlarsi sapendosi ascoltare, senza dovere vincere o perdere. La Terra è di Tutti. E c'è posto pert tutti e per questa verità non si può nè si deve morire.Anche perchè solo da vivi si costruisce la Pace.


domenica 23 gennaio 2022

SALVATE IL SOLDATO DRAGHI !

Con Draghi presidente Piazza Affari può correre del 27% nel 2022 -  MilanoFinanza.itE, dunque, siamo al punto morto.Quello delle sfide e dei ricatti. La vittima, al momento è Mario Draghi che è alla mercè di tutti.Tutti discutono se farlo Presidente della Repubblica - molti non lo vogliono. Persino il cavaliere scavallato dal suo sogno di bambino  non lo vuole al Colle....dicendo che lo vuole a Palazzo Chigi. Anche altri lo vogliono ancora Presidente del Consiglio ...tanto tra un anno un bel calcio in culo e chi s'è visto s'è visto. Ed allora il soldato Draghi  che - entrato  in Politica non potrà avere più un futuro di tecnico internazionale - è diventato un pupazzo da buttare via .A meno che non si organizzi, nel Parlamento e nel Paese una giusta campagna per salvargli la faccia e il  prestigio. Penso lo meriti..Salviamo il soldato Draghi...al punto in cui siamo c'è di mezzo la dignità di un popolo.