Una volta era Cossiga.Il Picconatore E si trattava di ben altro..Chi se ne ricorda più.Oggi è Kobobo, nero folle con un piccone in mano per le strade di Milano.Già tre morti.Tutte persone miti, storie e vite spezzate.E c'è già chi grida al negro...ed aizza ad odio razziale....come se la follia conoscesse gli stupidi confini del colore della pelle o differenze di latitudini. Proprio oggi a Palermo un altro italianissimo folle ha preso a martellate i passanti nella stazione ferroviaria.Alcuni feriti ed a fermarlo....è stato un extracomunitario, come benevolmente chiamiamo gli uomini provenienti da terre infelici (chi chiamerebbe extracomunitario un abitante di New York ?). E' la storia del nostro tempo.Ma altri tempi non sono stati più generosi.I forni di Auschwitz fumano ancora e si trattava della civilissima Germania e fu delirio di massa e follia lucida paradossalmente razionale ed ordinata. Per noi rimane la speranza che non tocchi a noi...Questo,purtroppo, resta nel mondo della casualità che la vita ti somministra come regola di ogni giorno.Speranza che dispera.E' possibile?
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