L'orrendo massacro consumato in queste ore in Nigeria dai terroristi di Boko Haram - si parla di duemila morti - fa giusta compagnia alle notizie su massacri del Califfato dell'Irak e del Levante che sta insanguinando quelle terre e con le notizie di Parigi che, in queste ore sta assistendo ad un complicato epilogo della strage di Charlie Hebdo. In qualche modo sono facce di una stessa moneta, battuta nei santuari dell'integralismo e dell'intolleranza. Ma il salto di qualità è evidente. Il terrorismo cerca di farsi Stato e di dettare regole a livello internazionale. Hanno aiutato questa situazione la assoluta irresponsabilità di Presidenti Americani come Bush padre e figlio, e la mancanza di ogni logica nello sgancio delle bombe destabilizzatrici di ogni ordine costituito in Libia e Siria: ora è difficile controllare la situazione poichè il terrorismo si nutre di basi ideologiche, militari, finanziarie.Ed i Califfati danno ampia e precisa risposta a questi fanatismi, ne rappresentano la giustificazione ed offrono persino una visione del mondo che li riporta al Centro dell'interesse internazionale. I fatti di Parigi ci dicono che bisogna sciogliere questi nodi. Con decisione e lungimiranza. E' in pericolo la nostra libertà, non solo la nostra tranquillità.
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