Ed ha avuto perfino la sfrontatezza di chiamarla "la notte degli onesti".Il pecoraio matto ha pensato di riunire il suo gregge a Piazza del Popolo a Roma. E ha creduto , ancora una volta, di potere dire la sua e perfino di fare la lezione. Ma - nella notte degli onesti - l'unica cosa ben fatta sarebbe stata quella di denudarlo e fare capire cosa sia, alla fine un reuccio nudo: solo le sue scene ed i suoi sproloqui....che nessuno sente più.E l'unica cosa onesta - finalmente - sarebbe stata quella di ammettere il tradimento di quelli che lo hanno votato e chiedere scusa. Ha sbagliato tutto. Ha rinunciato - e le sue pecore parlamentari con lui - alla Rappresentanza popolare. E - abbandonati i cittadini e saliti sulle cinque stelle della pazzia - hanno consentito questa Italia,"nazarena"..... quando era possibile una rivoluzione garbata e condivisa.E vorrebbe ancora credito.Peccato.
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