mercoledì 22 aprile 2015

BREVE

Finalmente  - nel 1970 - l'Italia ebbe la sua brava legge sul divorzio ed il tentativo di tornare al medioevo fu evitato con la clamorosa vittoria del NO all'abrogazione e la sconfitta del "tappo" Amintore Fanfani....strano sinistro-democristiano piegato ai dictat curiali. La battaglia del referendum è stata la battaglia civile più bella che io ho comabattuto .Avevo 23 anni ed ero in giro per piazze, incontri, dibattiti infuocati e perfino situazioni imbarazzanti.Ricordo un "comizio" a Rizziconi.Parlai ad una piazza vuota.Erano tempi difficilissimi e la Calabria fu la sola regione - se mal non ricordo - a fare vincere il SI. Mi rivolsi ai tanti che immaginavo- o mi illudevo - fossero dietro le finestre.Dopo pochi mesi tenni un altro comizio in quella stessa piazza: era piena. Mi sono sempre illuso che il comizio  della "piazza vuota" era stato, invece molto ascoltato.E quella Piazza finalmente piena era la "prova del nove".A vent'anni il sole splende sempre, anche nelle illusioni. Ne parlo oggi perchè , finalmente, è passato il divorzio breve.Non ci sarà da aspettare più tre lunghi e fastidiosi anni spesso caratterizzati da liti ed egoismi che rinnovano solo la pena di continuare a stare insieme.D'altra parte se  poi la vita ti ricongiunge...nessuno te lo può vietare.Ho avuto nella mia vita una strana occasione per convircemi di questo.Come avvocato ho assistito una coppia che - pur aspettando un bambino - decise di separarsi consensualmente.E dopo tre anni, sempre consensualmente li ho assistiti nella pratica di divorzio.Dopo un altro anno la stessa coppia - ancora una volta in attesa di un bambino venne a chiedermi - ero Vicesindaco - di risposarli in Comune.Lo feci con grande piacere ed il tempo ha consolidato questa unione.Ma quella legge dava chiarezza e dignità ad un rapporto che prima era cessato.E ristabiliva diritti calpestati.Era e rimane una legge che ha reso più civile il nostro Paese.Ma quanta fatica!

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