Al Sud la Liberazione l'abbiamo sempre vissuta come Festa nazionale.E l'abbiamo ricordata nelle migliaia di combattenti - anche del Sud - che sono caduti per la dignità di tutto un popolo . Anche le nostre strade e le nostre piazze recano i nomi dei caduti nostrani e non sono solo quelli di Teresa Gullace di Cittanova immortalata al Cinema o di Giuseppe Lo Presti di Palmi caduto alle Fosse ardeatine. Alla Resistenza parteciparono centinaia di migliaia di soldati italiani prigionieri dei lager nazisti, che rifiutarono gli arruolamenti nella Repubblica di Salò, i soldati del nuovo esercito italiano che combattè accanto agli alleati , la popolazione ed i carabinieri che a Ferramonti, in Calabria, impedirono l'eliminazione degli ebrei racchiusi in quel campo........Ma liberazione non fu e non è solo quello. E' il messaggio che rimane e ci accompagna anche e soprattutto oggi...oggi e soprattutto al Sud. Liberazione è il NO! ad ogni servaggio, sudditanza, subalternità,timidezza davanti all'oppressore.E noi, ancora, non siamo terra liberata. Intere Regioni sono in mano alla criminalità organizzata. E lo Stato finora ha mostrato solo l'impotenza di una macchina potente, armatissima ed inconcludente che spesso si rivela complice di ulteriori sopraffazioni anche verso innocenti.La nostra festa della Liberazione la celebreremo quando anche sulle nostre terre sventolerà la bandiera della Legge che tutti ci accomuna e che ci fa sentire fratelli.Oggi non è così.
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