Seguivo al TG3 Calabria un servizio sullo stato delle scuole in Calabria, sull'offerta scolastica, sulle opportunità per i giovani. Una espressione ricorrente: povertà educativa. Sono rimasto umiliato. Non sorpreso. Siamo sempre stati poveri...e la povertà economica è causa ed è condizione della nostra condizione subalterna. Ora ci ricordano - e ce lo ricordano tutti - che v'è povertà educativa....una forbice che sempre più si allarga nel confronto nazionale.Si stanno oramai definitivamente posando le fondamenta di un definitivo distacco dal Paese che guarda all'Europa ed al mondo.Una volta eravamo poveri ma riuscivamo ad eccellere...intelligenza e capacità di soffrire. Oggi non bastano più....Ci è negata una buona scuola, buoni insegnanti, mezzi adeguati. Ed a valle i risultati si vedono.
Non si vede, però, la voglia di far saltare il tavolo. E forse il guaio più grande è proprio questo.
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