sabato 4 giugno 2016

CASSIUS CLAY

Per chi lo ha conosciuto  come Cassius Clay...tale è rimasto anche dopo che cambiò il suo nome in  Mohammad Ali, tappa  importante nella lotta per il recupero della dignità e della identità del popolo africano deportato in schiavitù nelle americhe . Di solito i pugili non hanno una grande storia, oltre il ring...e di solito se ne ricorda la forza....raramente l'intelligenza o il cuore. Cassius Clay sarà ricordato per l'una e per gli altri.....E per essere diventato, pagandone le conseguenze, una bandiera di libertà. Ho avuto la ventura di nascere nel 1950....quando un mondo stava per finire ed uno nuovo stentava ad affermarsi. E così questa  transizione - durata decenni -  è stata anche la storia delle battaglie...per la pace, la libertà di coscienza, l'antimilitarismo, la libertà e l'uguaglianza di genere.... I ragazzi di oggi fanno male a ritenere acquisite quelle conquiste ed a non avere la curiosità di conoscere  - al netto della autoreferenzialità di chi racconta l'epopea eroica del suo tempo - il dolore che quelle lotte sono costate, le generazioni a volte sacrificate e perdute. Ma se il mondo è cambiato ed è  diventato migliore - pur  nelle mille contraddizioni che conosciamo - lo dobbiamo anche a quegli uomini che si fecero esempio di una coerenza che valeva una vita....e che oggi vale le nostre vite. Grazie Cassius, Grazie Mohammad.

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