Si chiama Felix, come il gatto...ma è animale di minor pregio. E' il vignettista di Charlie hebdo, il giornale satirico che ha visto i suoi migliori vignettisti trucidati a Parigi dal fondamentalismo islamico. Scherza sul terremoto di Amatrice e vede i poveri morti sistemati uno sull'altro come gli strati delle lasagne, grondanti di sugo di pomodoro. Capisco il riferimento alla pasta all'amatriciana. E sono d'accordo che la censura - o l'autocensura - sia cosa brutta assai.Ma anche nella satira c'è un limite insuperabile...ed è quello del dolore della gente.Che gronda di sangue e non di sauce tomate.
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