Ci mancava pure la guerra del panino...ma la cosa , pare, non sia così semplice.A Torino un gruppo di genitori si è opposto alle disposizioni scolastiche che rifiutavano la possibilità che i bambini - invece di ricorrere al servizio di mensa scolastica - si portassero il panino da casa...il panino e quant'altro nel cestino , naturalmente e secondo la decisione della famiglia. Il Tribunale ha dato ragione alle famiglie: decidono i genitori, che possono pensarla diversamente anche per la esosità del servizio o per la qualità del pranzo. E l'Istituzione scolastica, dunque, dovrà consentire panino e cestino e fare comunque consumare i pasti in locali comuni, per evitare discriminazioni. Pare ci sarà un ricorso in Cassazione. Le Istituzioni scolastiche sostengono che non hanno la possibilità - anche sul piano della sicurezza - di controllare i pasti portati da fuori ed evidentemente temono le relative responsabilità : ma il punto è un altro. Possibile che in questo Paese sia morto il buon senso? Che ci vuole a prendere atto delle volontà delle famiglie in una pratica che funziona da secoli? Responsabilità ? si ricorra alla liberatoria: un foglietto firmato. E' che in Italia, purtroppo, si ha un amore sviscerato per la carta bollata.Ne godranno pure gli avvocati....ma insomma!!
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