Provo a capirci qualcosa...ma non è semplice.Il non risultato delle elezioni del 4 marzo si complica sempre di più . Perchè i vincitori senza numeri cercano di convincerti che ci sono le possibilità di dialogo con i partiti nei confronti dei quali fino al giorno del voto ne hanno dette di tutti i colori. Buona educazione istituzionale? NO! bisogno e necessità . Ora si mette pure il Presidente Mattarella...come è giusto che sia...per ricordare l'interesse nazionale...La cosa durerà mesi ...perchè nessuno - specie i miracolati - vuole e vorrà andare a casa con nuove elezioni ....ma alla fine la soluzione si troverà. Francamente la situazione attuale è ambigua e non può piacere a nessuno....E qualunque proposta che trovi ragionevolmente una base comune ...non c'è. La soluzione è nel trovarla . Ma la povertà culturale della nostra politica fatica...se proprio non vuole....a trovare la strada. Si pensa che scendere (?) o salire (?) sul carro degli altri...che considera perdenti o arroganti vincitori siano operazioni non praticabili..E dunque ..un accordo non sarà possibile?...Penso di si. Ma chi dovrà dare aiuto non dovrà sentirsi una stampella....e chi di una stampella avrà bisogno non dovrà dichiarare la sua spettacolare forma fisica. Provo a dare un suggerimento non richiesto: dichiarare di volere lavorare su un terreno comune di riforme costituzionali ed indicarle ......denunciare tutte le regole del gioco fasulle a partire dalla legge elettorale....condividere visioni di rinnovamento sociale ed impegnarsi ad attuarle, in tempi precisi e nella sostenibilità di spesa......potrebbe essere la strada? Sostanzialmente significherebbe fare di questa legislatura una vera legislatura costituente con parità di dignità nella ricerca delle nuove regole comuni.Un ricostruzione della Repubblica nella quale a tutti i partiti - .nessuno dei quali allo stato ha il diritto di arrogarsi la rappresentanza generale con un terzo o poco più del corpo elettorale - siano riconosciuti i pari titoli di cofondatori della nuova Repubblica. I Padri costituenti lo seppero fare...circondati dalle macerie materiali e morali di una guerra ingiusta. Potrebbero farlo anche i nuovi costituenti se solo avessero a cuore le sorti della Casa Comune. Ma si troverà la strada?
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