venerdì 30 ottobre 2020

MEMMO SALTALAMACCHIA

L'immagine può contenere: 1 persona, cappello e occhiali_da_soleLo consideravo immortale. Perchè , passando i decenni, Lui era sempre lo stesso. Stesso sorriso accattivante, dialogico direi .Stessa curiosità e stessa sorpresa ad incontrarlo. E - ad incontrarlo per caso o in programmate circostanze  -  sempre la sorprendente sua capacità di riprendere un discorso lontano, quasi un filo rosso per pensieri ed opinioni scambiati, incrociati, pesati, soppesati.E quel "come stai? " affettuoso e coinvolgente.E l'ironia, medicina grande per affrontare il mondo.

Mi è sempre dispiaciuto non averlo avuto come Professore di Filosofia al mio liceo. E gliel'ho detto più volte. Mi ha sempre inorgoglito sapere da lui che mi avrebbe veramente voluto come allievo. E pensare che partivamo da certezze diverse...e chi ha avuto la fortuna  - o la sfortuna - di vivere intensamente "il secolo breve" sa di cosa parlo...della difficoltà di dialogo, dei muri ideologici, degli scontri intellettuali che sapevano di pietre.E poi la evoluzione dei tempi...le nuove idee...la interculturalità...l'incontro di mondi e civiltà...e poi ancora i nuovi discorsi sulla tolleranza...la curiosità di nuovi mondi.Affiorano alla mente tanti ricordi.

In questo mondo di pandemia travolgente ci è fatto divieto anche per l'estremo saluto. Lo sostituiamo con questo, vero Professore? Ed ancora un sorriso. Ed ancora un grazie e... ciao!

mercoledì 28 ottobre 2020

GUERRA E GUERRE

I Navigli negli scorsi giorni, Milano © ANSAEd è inutile prenderci in giro.Lo facciamo come scongiuro, come speranza, pensando di prendere tempo....ma la verità è una sola : il  vaccino ancora non c'è e non ci sarà ancora  per lunghi mesi. La pandemia intensificherà il suo corso e noi potremo solo rallentarla con comportamenti virtuosi, che si traducono nello stare in casa e basta. Potremo ancora andare in giro...le necessità...i problemi personali ...diventano a volte  così urgenti che si è disponibili a metterli avanti alla salute...almeno fino al momento  di constatare l'avvenuto contagio sulle nostre persone. 

Lo Stato e l'Europa potranno tamponare il dissanguamento di individui ed imprese...a costo economico altissimo  e  scontentando   inevitabilmente un pò tutti. Ma non sarà possibile pensare o fare diversamente ....perchè già non essere lasciati soli è il vantaggio che ci viene dalla civiltà e dalla economia comune che in Europa abbiamo costruito negli ultimi 50 anni, vivendo in pace. Le rivolte non ci  porteranno da nessuna parte perchè il nemico è un virus e non un partito politico....e pensare diversamente è ragionevolmente un inganno, che non ci possiamo permettere.

Rifletto, senza disperazione,  pensando alla inevitabilità della chiusura totale. Sarà ancora una volta per i Governanti - statali, regionali, comunali - semplice , seppur dolorosa,  applicazione del principio di precauzione, e che lo condividiamo o meno non importerà più di tanto. Sarà sicuramente una battuta d'arresto per i nostri progetti e per le nostre vite. Ma non sarà il disastro e ci sarà , con il vaccino, la fine e la possibilità di un nuovo positivo inizio.. Il disastro è altro..e lo troviamo davanti alle nostre coste e nei Paesi - milioni e milioni di esseri umani - saccheggiati dalla guerra, dalla fame e dal bisogno. Noi stiamo combattendo una guerra..ma non è quella che interi popoli a noi vicini subiscono da anni nella incapacità del Mondo di porvi fine. Lì non si è cercato nè voluto un vaccino, non si è voluta la pace. Questo, almeno, lo stiamo cominciando a capire, per ristabilire le giuste distanze sulla realtà.

domenica 25 ottobre 2020

MEZZA CHIUSURA

Non parlerò del DPCM di oggi. Non ne vale la pena ...domani ne faranno un altro e poi un altro ancora. Alla fine nessuno sarà contento perchè nessuno può essere contento della limitazione di libertà, di comportamenti, di condotte imposte. Al massimo possiamo dirci responsabilmente rassegnati , sapendo di  limitazioni pesanti... ma nel nostro interesse. Alcune categorie sono massacrate. Sono quelle che di solito ci  fanno stare insieme, ci fanno stare bene.Ristoranti, palestre, bar, cinema ,teatro...Il punto è lì: ci fanno stare insieme e quindi.....Ma i punti critici sono  nelle scuole...e  sopratutto per i trasporti....il pericolo più grave è nell'uso di luoghi o mezzi collettivi. Il Governo ha cercato di quadrare il cerchio delle responsabilità, coinvolgendo Regioni e Comuni...Forse non è la strada giusta...considerando le diverse competenze istituzionali che - malamente organizzate - hanno mostrato tutti  quanti i punti deboli. Il Sud delle Istituzioni vuole chiudere. Sa di doverlo fare perchè la sanità di Regioni come la Calabria e la Campania NON ha una organizzazione ospedaliera degna di questo nome. Ci è andata bene una volta...non è detto che uguale fortuna ci sia riservata anche oggi. Si apre, di sicuro un problema nazionale.Ritornare al servizio  sanitario nazionale e sottrarlo alla famelicità delle regioni, specie al sud....ma il nord non scherza davvero.. Non sappiamo come ci si regolerà nei prossimi giorni, assediati dalle paurose notizie del diffondersi della pandemia  in Europa....l'altra Europa, ricca e felice  e vulnerabilissima.

Penso che ancora una volta dovremo fidarci.La fiducia è necessaria. Senza di questa non andremo da nessuna parte. Non servono i roghi di Napoli..nè le chiacchiere di Salvini o di Meloni che soffiano sul fuoco: loro non hanno responsabilità di governo e pensano di recuperare una credibilità che poco a poco sta scemando, con il ritorno dei cittadini alla ragione. Sono peggio del Covid..e lo hanno largamente dimostrato.Conte firma il Dpcm Covid, bar e ristoranti chiusi alle 18 anche sabato e domenica. Ecco tutte le restrizioni

giovedì 15 ottobre 2020

JOLE

L'immagine può contenere: 1 persona, primo pianoStamattina, alla notizia, sono rimasto frastornato. Sapevo della malattia, non della sua gravità. Ed ho provato sincera pena, per una vita che se ne è andata, per un vuoto che comunque lascerà in una Famiglia ed  anche in una Regione già morente di suo.Non ho mai avuto la occasione di conoscerla personalmente. Avevo di lei scarsa considerazione  politica...non molto diversa di  quella che sento per i politici della mia "parte "ideale. Ai politici, a quelli della mia parte, nel tempo  ho solo chiesto una cosa: fare la differenza  rispetto alle disastrose esperienze del centro destra .Non l'hanno fatta perchè non la sapevano fare, perche mancanti di una visione chiamata Calabria, perchè indisponibili ad una missione chiamata Calabria. Da una parte e dall'altra hanno fatto nel tempo  così tanto male che la Calabria è  oramai la Regione dove - ad ogni rinnovo-  il consiglio Regionale cambia maggioranza politica. Sappiamo tutti che basta  solo il 25% del corpo elettorale per determinare una vittoria...perchè più della metà  degli elettori non si reca più al seggio elettorale. Ed è duro ammetterlo.

Consideravo la Santelli parte di questo complessivo universo che ci ha mal rappresentato per decenni a Roma ed a Catanzaro. Politica subalterna. Subalterna culturalmente, subalterna nelle scelte, nei saperi, nelle competenze e nella dignità. Sempre in ritardo su tutto, sempre inseguendo le fantasie degli altri, sempre pronti ad una azione di supporto ascaro.

Mi spiace non poter dire di lei che aveva saputo fare la differenza. No... non l'ha fatta a Roma e, purtroppo non ha avuto il tempo di poterla fare in Calabria. Mi sarebbe piaciuto poterlo dire E me ne dispiaccio di cuore, perchè - a quel che si sente in queste ore - la Presidente era donna di grande coraggio,che si è impegnata senza pensare alla sua salute.

Penso sia tempo di silenzio. Se ne scrivo è per ricordare a me stesso che siamo fatti di pensieri buoni e meno buoni e che  quando suona la campana , come qualcuno ci ricordava, quella suona anche per te.

lunedì 12 ottobre 2020

SETTANTA

 70 anni. Non sono moltissimi...ma neanche pochi.E francamente non me li sento .Il pensiero -  mentre scrivo - va alla mia Mamma ed un sorriso mi torna ricordandoLa nel mentre narrava  per la millesima volta come  - nascendo - io abbia inondato di pipì il viso sorpreso e gioioso  della levatrice - "a mammina". Segno, pare, della  felice irriverenza che mi avrebbe accompagnato per sempre. Che dire ?  Ringrazio la Vita ed i suoi tanti, tantissimi doni...la fortuna di genitori attentissimi, una moglie meravigliosa, figlie e generi ineguagliabili, nipoti che sono gli occhi e la mente che guardano ogni giorno a nuovi orizzonti, a felici arcobaleni.Grazie alla Vita per i miei fratelli, i miei cognati, per i miei amici e compagni , per le gioie ed i dolori, per quelli che mi hanno contrastato senza sconti  e che senza sconti ho affrontato; grazie  per le cadute e per le resurrezioni. E per la fortuna di avere scelto un "mestiere" che, se lo  vuoi,  non ti manda  mai in pensione. Ma forse 70 anni sono pochi, pochissimi a fronte della tua voglia di conoscere, di sapere, della certezza della inadeguatezza della tua formazione, dei saperi liberi o contaminati che affollano i tuoi pensieri, nutrono  i tuoi dubbi, fanno volare le tue fantasie. La meraviglia e la dannazione. Ma questa è la Vita . E grazie a tutti.

venerdì 9 ottobre 2020

LA CADUTA DEGLI DEI

Csm, Palamara radiato dall'ordine giudiziario (ANSA)Palamara è stato radiato dalla Magistratura. Non c'è nulla da festeggiare. La caduta di un  Grande Puparo può solleticare anche  reazioni istintive e viscerali. Non sta bene, anche se il provvedimento preso non era nè rimandabile nè evitabile. Paga e se lo merita ...ma paga per tutti, anche per quelli che  hanno consentito, per interessi propri, la crescita del suo potere e  lo sviluppo di un sistema in qualche modo già esistente....che consentiva in sè la corruzione della funzione giudiziaria e non solo quella. Paga certo per il troian veicolato nel suo smartphone, che ha consentito di farci conoscere quel che non dovevamo sapere. Cade perchè un capro espiatorio, da che mondo e mondo, fa dimenticare le responsabilità degli altri. Non si arrenderà...busserà ancora a Cassazione e Corte europea per i diritti dell'uomo. E' suo diritto. Ma sarà inutile perchè la sua caduta è come un condono tombale. Sono in tanti che tirano un sospiro di sollievo:  magari saranno più presentabili, con un viso meno meridionale e luciferino di Palamara, ma sicuramente  non meno coinvolti o colpevoli.Noi ?  noi  rimaniamo in giusta attesa che qualcosa ci faccia restituire la fiducia in un sistema che, per come è,  non può più stare in piedi..