In un'aula assonnata e per metà vuota, la Camera ha approvato gli emendamenti alla Riforma costituzionale.Tutte le opposizioni fuori.Non è stata una bella cosa: la Costituzione appartiene a tutti e non c'è dubbio che le attuali modificazioni sono frutto di accordi non condivisi, in parte indecenti ed alla fine fonte di brutte polemiche.Ed ora - purtroppo - sono solo occasione per bassa politica, alla Brunetta per intenderci. Quando siamo andati a votare per il rinnovo del Parlamento, avevamo giusta fiducia che lo stesso avrebbe potuto assumere una funzione largamente costituente.Sappiamo come è finita e come è finito Bersani, unico vero riformatore che sieda in Parlamento, e come è finito il gregge cinquestellato, responsabile numero uno dell'affossamento delle riforme possibili e popolari.Ora viene fuori la verità.Ed è che che fuori del Patto del Nazareno non c'è una numerica solida maggioranza e che al Senato la maggioranza sarà assicurata solo dai senatori che non vogliono perdere i viveri fino al 2018. Bisogna prenderne atto. A questo punto - lo si voglia o no - le strade sono due: o continuare, litigando, a tenere in piedi un Parlamento già moralmente delegittimato dalla Corte Costituzionale...o andare a nuove elezioni.Che vincerà Renzi, se si fanno subito.Penso che la strada delle elezioni sia la più giusta. Brunetta promette che la attuale maggioranza, con la rinnovata opposizione di Silvione, vedrà i sorci verdi. Con le elezioni non vedremmo più manco Brunetta che di sorci se ne intende.Forse pensarci non sarebbe male.
Nessun commento:
Posta un commento