venerdì 12 giugno 2015

ELEZIONE E DISERZIONE A GIOIA TAURO

Qualcuno in queste ore  invita a disertare le urne o ad annullare la scheda . Penso siano  una indicazione ed una scelta gravi. Guardo alle regole della democrazia. Non facili a volte da digerire. Ma ancora le sole che ci garantiscono.Tutti. A Gioia Tauro vi è stata, finora, una campagna elettorale sostanzialmente equilibrata. Qualche personalismo... come sempre..succede.Vi è stato il primo risultato. Di cinque sono rimasti per il ballottaggio solo  due candidati a Sindaco . Per gli altri i cittadini hanno deciso diversamente. Hanno scelto i cittadini... non le segreterie politiche o i capi popolo. Ora la Città è chiamata alla scelta definitiva...per i prossimi cinque anni. In una situazione in cui la Città è in ginocchio.In una situazione in cui è necessario scegliere per assicurare un futuro alla città. Cosa significa invitare a disertare le urne ? ....cosa significa invitare a rendere nulla la scheda..? Significa  tentare  di sottrarre  ai cittadini  un diritto ed  un dovere verso la città. E lo si fa con un intento conservatore, molto miope. Qualcuno cerca di tenere insieme e di congelare  - come una proprietà per il futuro - un voto che è stato minoritario ma non per questo meno dignitoso ed importante . I Cittadini che hanno votato per Cittadinanza Democratica o per la Lista Bellofiore non dovrebbero votare  e non dovrebbero partecipare alle scelte della città. E perchè mai ? Mi sembra  un modo molto elementare per perderli definitivamente. Penso che l'appello non dovrà essere ascoltato. E' semplicemente sbagliato. Il voto è libertà, determinazione, scelta. E Gioia ha bisogno di questo.Ha bisogno di valutare e di dare fiducia. Ogni candidato ha la sua storia.Conosciuta e chiara, al di là delle aspre contese del momento.Io penso che si debba votare e votare bene E  penso si possa scegliere Aldo Alessio anche da parte di quanti due domeniche fa - stringendosi attorno alle bandiere di Schiavone, di Zappalà e di Bellofiore - non lo hanno votato.E penso lo possano votare anche  i tantissimi elettori che hanno votato Pedà senza vocazione, trascinando il loro voto dietro  i 96 candidati da votare perchè parenti, amici, sodali. Ora è possibile. Non vi sono barriere ideologiche da fare valere, non vi sono personalismi da rivendicare.Cè solo l'interesse della Città.E questo basta.  Ed è  possibile, ed  è ora!

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