La
questione Fassina fa pensare. E' uno che dice no al populismo
regnante.E molti commentano... si esprimono a favore...argomentano
contro. "Fassina chi " pare sia molto più noto di quanto la sprezzante
espressione di Cip e Ciop farebbe supporre. In
Italia c'è di tutto. Sono di moda - e ci sono storiche e fondate
ragioni - per
populismi che normalmente non portano rimedi che si rivelino, alla
fine, migliori
dei mali. Questi populismi hanno ubriacato - con percentuali da capogiro
-
gli italiani. Parlo della Lega nord (con varia fortuna nel tempo) e del
M5S che in un solo colpo è diventato il primo partito. Insisto da tempo
che il renzismo è il populismo del centrosinistra, con collegata
fortuna. Cioè anche il centrosinistra può avere - come altre forze
politiche - attrazioni legate a combinazioni mediatiche e di immagine
che portano insperate fortune legate a inventate leadership o posizioni
"carismatiche". Si pensi al 41% delle Europee.Si pensi al potere della
Boschi.Se fosse stata brutta nessuno la coprirebbe di striscio. E'
avvenuto anche per la destra con il "fenomeno"
Berlusconi...o ce lo dimentichiamo? Ma a pensarci bene e ad essere seri
siamo sempre nell'ambito
della patologia della politica.Patologia che trova nella società
resistenze e avversioni. Penso che la vicenda Fassina sia ascrivibile
nel novero di queste resistenze.E meriti rispetto.
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