giovedì 25 giugno 2015

POPULISMI E CONTRARI

La questione Fassina fa  pensare. E' uno che dice no al populismo regnante.E molti commentano... si esprimono a favore...argomentano contro. "Fassina chi " pare sia molto più noto  di quanto la sprezzante espressione di Cip e Ciop farebbe supporre. In Italia  c'è di tutto. Sono di moda - e ci sono storiche e fondate ragioni - per populismi che  normalmente  non portano rimedi che si rivelino, alla fine, migliori dei mali. Questi populismi hanno ubriacato - con percentuali da capogiro - gli italiani. Parlo della Lega nord (con varia fortuna nel tempo) e del M5S che in un solo colpo è diventato il primo partito. Insisto da tempo che il renzismo è il populismo del centrosinistra, con collegata fortuna. Cioè anche il centrosinistra può avere - come altre forze politiche - attrazioni legate a combinazioni mediatiche e di immagine che portano insperate fortune legate a inventate leadership o posizioni "carismatiche". Si pensi al 41% delle Europee.Si pensi al potere della Boschi.Se fosse stata brutta nessuno la coprirebbe di striscio. E' avvenuto anche per la destra con il "fenomeno" Berlusconi...o ce lo dimentichiamo? Ma a pensarci bene e ad essere seri siamo sempre nell'ambito della patologia della politica.Patologia che trova nella società resistenze e avversioni. Penso che la vicenda Fassina sia ascrivibile nel novero di queste resistenze.E meriti rispetto.

Nessun commento:

Posta un commento