Gioia Tauro 29.11.2015
Alla mia Professoressa Anna Nardelli
sono il suo allievo Giuseppe
Màcino….allievo di qualche anno fa….. 61 – 63….del secolo scorso a Gioia Tauro.
Giorni fa - su facebook – ho
pubblicato il pensiero che Lei e
l’allora Preside Davide Catanoso mi
avete benevolmente dedicato premiandomi con la consegna di una “Antologia” . Era
il 12 .3.1963. Ancora conservo quel libro ( usatissimo e rovinatissimo) con
affetto e riconoscenza. E’ accaduto che l’amica Rosellina Scarcella Fiorillo ,
letta la pubblicazione, mi ha chiamato…mi ha dato notizie e l’indirizzo… ed
eccomi qua a scriverle.
Come
sta?..ho saputo che ha avuto qualche acciacco recentemente. Succede, ma francamente non me La immagino ammalata…Ho
di Lei il ricordo di una donna energica oltre che autorevole e forte.
A volte La ricordo con i compagni di scuola e
la Sua figura per noi rimane quella di allora: la nostra professoressa che ci
ha guidato alla conoscenza con rigore e grande sapienza. Certo io “devo” avere
un ricordo speciale. Io ero il capoclasse della 1 D…confinata in una
stanza..quasi una stalla..ora non c’è più è... stata demolita ed è servita per
allargare una strada. Eppure la nostra classe, con la sua guida, fu la migliore
dell’Istituto. Ricorderà che i nostri rappresentanti si classificarono tra i
primi posti della borsa di studio…ed io fui il vincitore… secondo, di un’altra
classe, si classificò Pino Arlacchi…che ha
avuto ed ha notorietà nazionale ed internazionale ( perfino vice segretario
generale dell’ONU..oltre che parlamentare nazionale ed europeo). Tempi
difficili ma entusiasmanti .E la Scuola faceva la sua parte a preparare le
future generazioni.
Le posso dire che nei miei studi
classici ed universitari ho fatto sempre buon uso del suo Latino, dell’amore
per i classici che ci ha trasmesso alle “medie”…e che se ancora leggo e rileggo
con piacere e passione i poemi omerici lo debbo a Lei?...che ci ha educati alla
bellezza, alla forza evocativa del mito…alle idee forti che segnano la strada
della vita? Certo ho avuto tanti ed ancora tanti insegnanti – ai quali vanno
ugualmente riconoscenza ed amore. Ma posso dirLe, senza scadere nella retorica,
che la “Prof.” che ricordo è Lei?
Questo sentivo la necessità di trasmetterLe,
inviandole anche la copia sbiadita di quella lontana dedica che qui ricopio: ” All’alunno Macino Giuseppe. Ricorda chi ti
accolse con grande amore tra i banchi della Scuola e chi ti augura di potere raccogliere dalla vita le gioie che
oggi raccogli dalla Scuola.GioiaTauro 12.3.1963. Davide Catanoso Anna Nardelli”.
Ho 65 anni e ringrazio la Vita
dei molti doni e delle gioie che mi ha dato. E ringrazio la Vita di avermi dato
Lei come insegnante.
Grazie ancora e spero di poterla
rivedere.
Giuseppe Màcino
PS: mi scuso di aver scritto con
il computer…ma la mia grafia è indecifrabile…ma di questo, cara Prof., non ha
responsabilità.
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