venerdì 4 dicembre 2015

LETTERA ALLA MIA PROFESSORESSA

Pubblico oggi  la lettera che , alcuni giorni fa, ho inviato alla "mia " Professoressa.


Gioia Tauro 29.11.2015


Alla mia Professoressa Anna Nardelli


sono il suo allievo Giuseppe Màcino….allievo di qualche anno fa….. 61 – 63….del secolo scorso a Gioia Tauro.
Giorni fa - su facebook – ho pubblicato il pensiero  che Lei e l’allora Preside Davide Catanoso  mi avete benevolmente dedicato premiandomi con la consegna di una “Antologia” . Era il 12 .3.1963. Ancora conservo quel libro ( usatissimo e rovinatissimo) con affetto e riconoscenza. E’ accaduto che l’amica Rosellina Scarcella Fiorillo , letta la pubblicazione, mi ha chiamato…mi ha dato notizie e l’indirizzo… ed eccomi qua a scriverle.
                Come sta?..ho saputo che ha avuto qualche acciacco recentemente. Succede,  ma francamente non me La immagino ammalata…Ho di Lei il ricordo di una donna energica oltre che autorevole e forte.
 A volte La ricordo con i compagni di scuola e la Sua figura per noi rimane quella di allora: la nostra professoressa che ci ha guidato alla conoscenza con rigore e grande sapienza. Certo io “devo” avere un ricordo speciale. Io ero il capoclasse della 1 D…confinata in una stanza..quasi una stalla..ora non c’è più è... stata demolita ed è servita per allargare una strada. Eppure la nostra classe, con la sua guida, fu la migliore dell’Istituto. Ricorderà che i nostri rappresentanti si classificarono tra i primi posti della borsa di studio…ed io fui il vincitore… secondo, di un’altra classe,  si classificò Pino Arlacchi…che ha avuto ed ha notorietà nazionale ed internazionale ( perfino vice segretario generale dell’ONU..oltre che parlamentare nazionale ed europeo). Tempi difficili ma entusiasmanti .E la Scuola faceva la sua parte a preparare le future generazioni.
Le posso dire che nei miei studi classici ed universitari ho fatto sempre buon uso del suo Latino, dell’amore per i classici che ci ha trasmesso alle “medie”…e che se ancora leggo e rileggo con piacere e passione i poemi omerici lo debbo a Lei?...che ci ha educati alla bellezza, alla forza evocativa del mito…alle idee forti che segnano la strada della vita? Certo ho avuto tanti ed ancora tanti insegnanti – ai quali vanno ugualmente riconoscenza ed amore. Ma posso dirLe, senza scadere nella retorica, che la “Prof.” che ricordo è Lei?
 Questo sentivo la necessità di trasmetterLe, inviandole anche la copia sbiadita di quella lontana dedica che qui ricopio: ” All’alunno Macino Giuseppe. Ricorda chi ti accolse con grande amore tra i banchi della Scuola e chi ti augura  di potere raccogliere dalla vita le gioie che oggi raccogli dalla Scuola.GioiaTauro 12.3.1963. Davide Catanoso Anna Nardelli”.
Ho 65 anni e ringrazio la Vita dei molti doni e delle gioie che mi ha dato. E ringrazio la Vita di avermi dato Lei come insegnante.
Grazie ancora e spero di poterla rivedere.
                                                                                                                            Giuseppe Màcino

PS: mi scuso di aver scritto con il computer…ma la mia grafia è indecifrabile…ma di questo, cara Prof., non ha responsabilità.

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