giovedì 19 maggio 2016

MARCO

Marco Pannella (ANSA)Alla fine anche le grandi querce cadono.Già ier sera lo si immaginava....Marco Panella è stato ricoverato in ospedale. Ma da mesi l'ininterrotto via vai della Politica a rendergli  omaggio non lasciava più dubbi. Pure è una morte che ti addolora profondamente...è morto uno di famiglia....un padre della Patria anomalo, straordinario, esagerato, liberale, ghandiamo, senza destra e senza sinistra, anticlericale e a braccetto di Papa Francesco, istrione, parolaio, idealista, populista, aristocratico, radicale come solo i radicali sanno essere, sempre antagonista, laico con religiosità profonda, narciso come solo può esserlo chi è è consapevole della propria statura, compagno, amico,con gli ultimi, con i carcerati, i diversi , gli ineguali...nelle sue rughe le tragedie e le fatiche d'Italia. Onesto."Spes contra spem". Antisistema, amava il sistema costituzionale...ma chiamava  regime la sua deriva, l'incapacità di lavorare per l'uguaglianza, l'intrinseca ingiustizia della sua Giustizia.. Apparteneva al suo secolo ed al secolo che verrà.Il suo Partito è  sempre stato "avanti"  e per questo non ha mai prevalso.... è più facile correre dietro al pecoraio matto di Genova....gli italiani son fatti così. Ma a quest'uomo - che oggi viene assegnato alla Storia - ogni Italiano deve qualcosa...deve molto. Grazie Marco.

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