mercoledì 23 novembre 2016

DIO E IL VELO

Dunque l'Università de Il Cairo - ch pare sia la autorità più alta  nel campo della teologia sunnita - afferma senza mezzi termini che il cosiddetto velo islamico non ha nulla a che fare con l'Islam e che è semplicemente un fatto di costume, una tradizione culturale o , se vogliamo, una moda. Quindi nessun obbligo religioso.Ho 66 anni. Ricordo che le donne calabresi, specie nei paesini dell'interno, portavano tutte il "fazzoletto " in testa. Più andavi verso la costa o ti spostavi nelle città...meno copricapi trovavi.Ma se ti capitava di essere in lutto...quello c'era dappertutto e veniva mantenuto a lungo.Cerimoniali e controllo sociale,naturalmente. A non portare il lutto stretto per una vedova  od una figlia..si veniva additate negativamente. Ed in chiesa sempre con il capo coperto. Ora non più.E dunque? la Religione non c'entra nulla. E' stata ed è una occasione di controllo ed a volte di dominio.Oggi tocca più che mai al mondo islamico, che soffrè più di noi l'intolleranza  verso la liberazione delle donne.S olo che va detto .E dunque non va mischiato Dio - per chi ci crede - con la volontà di sottomissione, estranea alla religione. Basta capirlo e farlo capire.Basta saperlo e farlo sapere.

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