Nel cielo di Roma le frecce tricolori salutano nel IV Novembre le forze armate. Ma tutti ricordiamo la fine del primo, immane conflitto mondiale.Finì la guerra ma non esplose la pace.E l'Europa si preparava alla lunga gestazione del secondo conflitto mondiale.Era una Europa fatta di Stati e Nazioni da secoli l'un contro l'altro armati. Ed è stato sulle macerie della seconda guerra che è nata l'Europa nuova . Un Europa cementata con il dolore, i lutti, le distruzioni e la vergogna dei campi dove sono stati sterminati milioni di zingari ( poi, come sempre, dimenticati), di comunisti ( dimenticati a convenienza), di cristiani , di ebrei che continuiamo a ricordare.Una Europa costruita sulla speranza di non ripetere mai quel disastro. Ci abbiamo creduto.Ora tutto è in pericolo. E ricominciano le liti. E si costruiscono muri e nuovi ghetti della vergogna. I miei nonni hanno combattuto nelle trincee del Carso e non amavano ricordare quella guerra. Mio padre è tornato dal lager di prigionia in Germania che pesava 38 chili. E non amava ricordare quella pena.Cosa dovremo fare per ricordare che abbiamo costruito l'Europa per godere di un mondo libero e felice?
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