E' passato un anno ma sembra un secolo. A Parigi furono sacrificate 130 vite....anche una ragazza italiana. Fecero seguito ai morti di Charlie Hebdo e precedettero i morti di Nizza. La contabilità del dolore è sempre ingiusta e forse anche inutile.Quei poveri morti e le loro sventurate famiglie non si rassegneranno mai ad alcun perchè.Si scoprono le lapidi.Ed è giusto così. Nel tempo, quelli che verranno dovranno ricordare quanto può costare la malvagità e la stupidità umane.
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