Oggi il Presidente Triste ha reso a Giovanni Falcone un omaggio che va ben oltre i riti delle celebrazioni....spesso ripetitivi ed ipocriti......sempre inutili quando non fanno sentire l'anima ed il cuore che ha mosso un Uomo a fare il suo dovere fino al sacrificio di sè. Mattarella - davanti al Consiglio Superiore della Magistratura - ha voluto ricordare lo scrupolo del Magistrato assassinato nella ricerca della prova e della verifica della sua solidità. Evidentemente il Presidente - che è il Primo Magistrato d'Italia - non si trova più davanti a tanta dovuta saggezza. Sa bene che c'è molta critica su processi che non concludono nulla e che si rivelano senza base seria sul piano probatorio. Sa di questi eccessi che sempre più caratterizzano l'esercizio dell'azione penale ed i suoi contorni...con troppi Gip al servizio di verità non controllate e spesso fallaci.Con troppe inevitabili assoluzioni...con troppo ingiustificato dolore. Immagino non sia stata estranea al suo pensiero la recente manipolazione nel processo Consip e l'abuso delle intercettazioni. Sa che si tratta della limitazione delle libertà...anzi della Libertà...che non può consentire errori basati su un esercizio distorto o personale del servizio giudiziario, che si fa potere......aiutato da una Politica che da troppo tempo cerca solo alibi.....come è d'uso tra gente di malaffare.
Alla fine questo ragionar sulla serietà del processo rappresenta un grido di allarme sullo stato di cose presenti. Penso che il Presidente abbia ragione....Non sono sicuro, però, che questo messaggio interessi a qualcuno.
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