venerdì 30 giugno 2017

IL DIRITTO DI CHARLIE

Un frame di Chris Gard e Connie Yates, i genitori del piccolo Charlie Gard, che ripercorrono in  questo video la battaglia legale per portare  a proprie spese il bimbo negli Usa e sottoporlo a una cura sperimentale © ANSALa storia di Charlie ha scosso il mondo. I medici inglesi hanno stabilito che al bambinello di 10 mesi, afflitto da malattia rarissima, incurabile e doloriosissima , deve essere staccata la spina degli apparecchi che lo tengono in vita....e senza il consenso dei genitori. A primo acchitto ti sembra cosa inumana ed incredibile.Ma i Giudici inglesi hanno applicato una norma di tutela del bambino...non una inumana determinazione.Hanno accertato - oltre ogni ragionevole dubbio - la inesistenza di cure e la sussitenza - di contro - di una insopportabile ed inutile sofferenza nel bambino.  L'operato dei Giudici è stato controllato anche in sede etica e di giustizia internazionale.Nulla da dire o da fare.  Ora pare che la cosa sia stata passata ad una più ragionevole e condivisa gestione delle ultime ore...perchè anche il dolore dei genitori ha i suoi diritti. Eppure rimani perplesso. Difficile ingoiare disperazione e sentimenti ed accettare uno Stato con pretese su persone che ritieni tue, inviolabilmente tue. Ma pare non sia più così e che la Comunità e le sue Leggi contino di più, perchè anche la compassione e la Pietà possono essere o rivelarsi ingiuste.

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