Non è una guerra lontana.L'ha combattuta mio nonno...il nonno di mia moglie...Non c'è famiglia che non possa ricordare un caduto, un ferito, la sofferenza di battaglie fatte per far morire decine di migliaia di ragazzi ad ogni inutile assalto per conquistare un metro di terra oltre la tua trincea. La guerra 15/18 è stata la fine di un epoca. Ma quel 24 Ottobre 1917...cento anni fa....finirono le grandi illusioni...sotto il contemporaneo ed inaspettato bombardamento lanciato nella notte da mille cannoni austro-ungarico-tedeschi. E Caporetto fu la sconfitta, la vergogna, la ribellione ed infine la linea di difesa, anche morale, che portò alla vittoria. Perchè i nostri progenitori seppero difendere la loro casa. Poi vinta la guerra...perdemmo la pace...ma è un'altra Storia. Oggi Caporetto non è più terra italiana. Meno male che è europea e brucia di meno. Ma rimane come metafora dei nostri vizi e delle nostre virtù. Ricordarlo non è mai fuori luogo.
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