..Dopo gli anni del Commissariamento ordinario e di quello straordinario, la Comunità gioiese riprende il suo cammino. E sarà dura....in due mesi dovrà approvare bilanci su bilanci...tre consuntivi...il preventivo triennale. Eredità soprattutto di uno Stato che a Gioia Tauro ha mandato per commissari gente inadeguata ed impreparata al ruolo ed alla gravità della situazione.Ora - se non si approvano i bilanci per i primi di Ottobre..il Comune sarebbe nuovamente sciolto. Lo Stato, pur responsabile delle omissioni e delle incapacità di gente mandata e pagata per 4 anni a fare quello, potrebbe arrogarsi il diritto per quelle sue omissioni, di sciogliere un Consiglio eletto da pochi mesi. Naturalmente si riuscirà a far tutto. Ma la situazione - incredibile a dirsi - è questa....incorniciata per di più da un debito già accertato di 47 milioni...e se sarà superiore lo si vedrà..piano piano....perchè il Ministero degli interni ha dato altro tempo alll'Organismo di liquidazione del dissesto per capirci qualcosa. Ma il popolo presente all'apertura della Consiliatura era e sarà ottimista. E' la Città intera che sembra mostrare una volontà unanime e forte di rialzarsi. Centinaia di volontari, imprese private, cittadini di ogni fede politica stanno scommettendo sulla ricostruzione e la rinascita. Il Sindaco ha chiesto l'aiuto di Tutti. Gli sarà dato. C'è un bel clima, nell'aria . Lo si sente . E' un buon inizio. Forza!!!
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