martedì 4 giugno 2019

RES PUBLICA

Il Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura non è andato per il sottile.Nel mentre altri due membri del Consiglio si autosospendono, Ermini non le manda  a dire e parla di discredito della Magistratura e di uno scandalo inaccettabile . Non basterà. Tutto è stato troppo. Bisognerà che tutto  il Consiglio Superiore trovi la dignità di dimettersi - innocenti compresi - perchè l'Istituzione possa continuare a vivere.Vivere e non sopravvivere. Perchè tutto dovrà cambiare, facendo terra bruciata dei centri di potere che si annidano nel servizio giudiziario, che si è arrogato il diritto - che non ha - di essere un Potere. Cominciando dalla Procure e dalle oramai insopportabili incrostrazioni carrieristiche o affaristiche che le caratterizzano in troppa parte d'Italia e  laddove più presente è la opportunità del privilegio o del dominio camuffato da comando.Basta con l'offesa della Giustizia, cresciuta - come una bestemmia - all'ombra di chi ha sacrificato la vita per la dignità della Toga e la libertà di noi tutti.Io mi auguro che non cessi l'attenzione su questa tragedia italiana.Si è toccato il fondo e si ha il dovere di risalire.La Res Publica è il bene comune.E chi non lo vuol capire si faccia da parte.

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