giovedì 16 gennaio 2014

IL NOSTRO PORTO

 Poi dicono che non contiamo niente.Altro che. Da noi passa la Storia. Forse ne faremmo volentieri a meno.Le armi chimiche provenienti dalla Siria arriveranno su una nave danese a Gioia Tauro.Che, poi, è il più grande porto di traschipment  italiano e del mediterraneo. Da qui, con altre navi troveranno la destinazione finale.Cosa buona.Lo spostamento delle armi dalla Siria ha bloccato l'intervento americano e la estensione di un conflitto che solo all'interno di quel Paese ha provocato centinaia di migliaia di morti.Ci saranno polemiche.State certi che si troverà modo di avvitarci nelle più spericolate considerazioni.Ma una cosa è certa.Il passaggio a  Gioia Tauro ci ricorda che  la guerra è alle nostre porte e che operare per la pace è nel nostro interesse.I problemi ci appartengono.I 1500 container che contengono la morte chimica saranno nei prossimi giorni a poche centinaia di metri dalle nostre case.Il mondo è piccolo piccolo.E se i fichi di Cartagine arrivavano  freschi a Roma...ed erano  ben altri tempi....immaginate  oggi la potenza e la micidialità delle armi disponibili ed i pericoli conseguenti ed attuali. I Pupari di morte sono sempre svegli....non c'è posto per Catone ed i suoi allarmismi ....ma tocca a noi - comunque - non addormentarci.



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