Sono ancora turbato.Ed ancora è Calabria amara. No...non sono le Madonne violate da quattro imbecilli. Essi hanno da tempo inchinato la testa ed il cuore ai padroni della loro ignoranza..no. Parlo d'altro e lo faccio in punta di piedi, con rispetto . Giorni fa hanno arrestato due vicini di casa. Padre e figlio. Conosco il padre, un artigiano favoloso.La moglie , una donna delicata e tranquilla, sempre a sfaccendare per casa, con i fiori sempre belli sul balcone.La moglie, già nonna, ha pianto per giorni ed ha deciso di lasciare la casa..Con grande dignità ha smontato uno per uno i mobili...penso che tornerà dall'anziana madre.L'ho incontrata che spostava con un furgoncinio l'ultimo carico.Gli occhi gonfi.Ho sussurato che mi dispiaceva di perderla come vicina di casa....che speravo tutto si chiarisse in meglio.. Mi ha detto:" Voi non sapete il dolore che io sento". E gli occhi pieni di lacrime, senza odio. Ho avuto difficoltà ed un emozione forte a seguirla nelle sue parole. Sincere e di persona innocente, come fermamente io credo.C'è un dolore degli innocenti del quale non ci occupiamo...dei figli...delle mogli...delle madri...Ed anche per cancellare questo dolore che è giusto lavorare per una Calabria migliore.
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