Che il ministro del lavoro Giuliano Poletti non fosse un aquila...ce ne eravamo accorti tutti da un pezzo...ma che fosse anche cazzone al punto di deridere i centomila giovani che lasciano l'Italia per andare all'estero...era difficile da immaginare .Lo ha fatto e con parole nelle quali non era certo possibile intravvedere lo scherzo o l'ironia. Gliele hanno cantate di santa ragione e - come si usa in questo Paese dove nessuno risponde di quel che dice - si è scusato: immagino per salvarsi la poltrona. E che dobbiamo fare! ...certo sentirle nella giornata in cui una ragaza italiana, da tempo a Berlino per lavorare, è morta nella strage del mercatino natalizio.....è difficile da sopportare. Ma non ci illudiamo...ci saranno altre occasioni.Al peggio si fa abitudine.
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